ITALIANI ALL’ESTERO
GERUSALEMME – Il console generale a Gerusalemme, Giuseppe Fedele, accompagnato dalla consorte e insieme al console aggiunto Alice Amoriello, ha fatto visita nei giorni scorsi alla sinagoga di rito italiano di Conegliano Veneto, funzionante a Gerusalemme dall’aprile del 1952, e alle annesse cinque sale del Museo d’arte ebraica italiana “U. S. Nahon”. La visita era attesa ma era stata rinviata a causa delle limitazioni connesse all’emergenza Covid 19 – segnala una nota diffusa dal presidente del Comites di Gerusalemme, Beniamino Lazar, presente all’incontro.
Ad accogliere il Console il neo presidente della Hevrat Yehudei Italia be Israel Michael Raccah, e il presidente del Museo U. Nahon, Jack Arbib; le spiegazioni sulla sinagoga sono state date da Angela Polacco Lazar, mentre per quanto riguarda il Museo e l’attuale mostra “the Crown”, da Jack Arbib. I dirigenti delle due istituzioni, accompagnati da Filippo Ventura, hanno dato e illustrato agli illustri ospiti un quadro generale delle istituzioni operanti nel Palazzo, delle attività generalmente svolte, e dei programmi futuri. Tra questi i lavori di ingrandimento dei locali da adibire ad ulteriori sale per il Museo, e anche una sala per riunioni e conferenze, parzialmente ritardati a causa dell’emergenza sanitaria. Il console Fedele ha firmato poi il libro degli ospiti d’onore; il presidente del Comites, Beniamino Lazar, lo ha poi accompagnato anche in visita agli uffici del Comitato.
L’augurio è che il Museo possa tornare alla sua normale attività, e così anche le preghiere presso la sinagoga italiana, e le attività culturali, che negli ultimi mesi si tengono esclusivamente via zoom per via delle limitazioni imposte dal Ministero della Sanità. (Inform)