direttore responsabile Goffredo Morgia
Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Il Consigliere Giovanni Maria De Vita (Maeci – Dgit) parla del libro “Scoprirsi italiani – I viaggi delle radici in Italia” e fa il punto sul Progetto del “Turismo del Radici”

ITALIANI ALL’ESTERO

 

ROMA – Al margine della presentazione, svoltasi alla Camera dei Deputati, del libro “Scoprirsi italiani – I viaggi delle radici in Italia”, una pubblicazione patrocinata dal Maeci (Dgit) e realizzata da Marina Gabrieli, Riccardo Giumelli, Delfina Licata e Giuseppe Sommario, abbiamo rivolto alcune domande al Consigliere Giovanni Maria De Vita, responsabile del Maeci per il Progetto “Turismo del Radici”. Al Consigliere abbiamo in primo luogo chiesto un commento su questa importante pubblicazione dedicata al turismo delle radici. “Questo libro – ha esordito De Vita – rappresenta un risultato importante perché conferma la volontà del Ministero degli Esteri di voler chiedere agli esperti informazioni e l’elaborazione di studi per riuscire a definire un profilo del turista delle radici. Un profilo che può essere utilizzato da operatori italiani nel nostro Paese. Il turista delle radici è un turista molto particolare che compie il suo viaggio sulla base di esigenze specifiche ed è bene che queste istanze e queste caratteriste siano conosciute per poter garantire l’accoglienza nel migliore dei modi.  Questo libro – ha ricordato De Vita – rappresenta la seconda esperienza di ricerca che il Ministero degli Esteri ha finanziato. La prima è stata quella del Primo Rapporto sulle radici in Italia, curato dalle professoresse Sonia Ferrari e Tiziana Nicotera. Siamo convinti, anche dall’eccellente risultato raggiunto in questo primo studio, della bontà della nostra scelta di sostenere gli esperti per avere indicazioni più chiare volte a definire i contorni del turista delle radici. Profili che possono essere utilizzati da chi vuole promuovere sul territorio il turismo delle radici”. Per quanto riguarda il progetto legato al Pnrr sul Turismo delle Radici abbiamo poi chiesto a De Vita quali saranno le prossime tappe di questa iniziativa che si sta strutturando ed è in pieno divenire. “Le prossime tappe del Progetto del Turismo delle Radici –  ha rilevato il Consigliere – riguardano chiaramente l’avvio del lavoro dei gruppi informali sui territori, cioè coloro che materialmente si occuperanno della costruzione dell’offerta e che avranno tutta una serie di contatti con i soggetti presenti sui territori, sia pubblici, a partire dai comuni fino alle regioni, sia privati, ovvero gli operatori del settore, i titolari di aziende e persone che sono in grado di contribuire alla creazione di questa offerta. Dopo di che partiremo con la campagna di informazione all’estero sul nostro programma che si concentra sul 2024 che è l’anno del Turismo delle Radici, un grande evento di richiamo in cui noi vorremmo coinvolgere il maggior numero possibile di soggetti locali in Italia per dedicare degli eventi di benvenuto agli italiani all’estero”. (G.M.- Inform)

 

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