DIOCESI DI AUGSBURG
AUGSBURG (Baviera) – Sabato 20 novembre 2021 ha avuto luogo, dalle 9:00 alle 12:30, una Giornata di Riflessione. A questa interessantissima esperienza – realizzata su piattaforma Teams a motivo della persistente pandemia – ho partecipato da remoto anch’io, insieme con altri 25 Ministri Straordinari dell’Eucarestia, anche essi collegati da 21 città della Diocesi di Augsburg.
“Gott nahe sein ist mein Glück”, “Essere vicino al Signore mi rende felice” il Tema del “Besinnungstag”, della “Giornata di Riflessione”, iniziata con una preghiera comunitaria e diretta magistralmente dalla Dr.ssa Veronika Ruf, Teologa del Dipartimento di Liturgia della Diocesi di Augsburg, che, nel corso della Conferenza, ha presentato e spiegato decine di documenti.
Essere vicino a Dio mi rende felice, mi sento sicuro, protetto dal suo bastone e dal suo vincastro. Se ho difficoltà nella vita, se soffro, se mi sento oppresso – anche da questa imperante e perniciosa epidemia – e non me la passo per niente bene, mi sento felice perché so di essere protetto dal Signore. E trovo la felicità nell’esperienza che Dio sta operando nel mondo fino ai nostri giorni.
Io non sono solo. Una delle preghiere in randazzese arcaico insegnatomi settantaquattro anni fa dalla mia nonna materna, Giovannina Palermo, recita: “Cu Gesù mi curcu, cu Gesù mi staiu, sembri cu Gesù paura non n’aiu!”. “Con Gesù mi corico, con Gesù sto, sempre con Gesù paura non ho!”. Preghiera che ho insegnato ai miei Figliocci e ai miei Scolari in tutti questi anni.
Questo l’argomento portante della Videoconferenza arricchita da molte esaustive risposte date con grande competenza dalla Dr.ssa Ruf alle tante domande postele dai partecipanti. Tra i punti più salienti: Preghiera personale e preghiera comunitaria, quando e dove pregare, quali preghiere, a chi rivolgere le preghiere, i Salmi, il Tesoro della Liturgia delle Ore…
Al termine della Videoconferenza – dopo una preghiera di ringraziamento comunitaria – tutti noi partecipanti ci siamo accomiatati calorosamente – come detto all’inizio – alle 12:30, scambiandoci gli auguri per le prossime festività natalizie. (Fernando A. Grasso – Inform)