DIFESA E COOPERAZIONE
L’obiettivo è l’addestramento della Somali Police Force e l’accrescimento delle capacità operative delle forze di sicurezza della Repubblica di Gibuti
GIBUTI – Si è insediata nei giorni scorsi la diciottesima edizione della Missione addestrativa italiana in Somalia (Miadit Somalia). La missione, nata da accordi bilaterali Italia-Somalia e Italia-Gibuti, affidata ad un team di militari specializzati dell’Arma dei Carabinieri al comando del Colonnello Luciano Calabrò, si prefigge l’obiettivo di creare le condizioni per la stabilizzazione della Somalia e dell’intera Regione del Corno d’Africa, mediante l’addestramento della Somali Police Force (S.P.F.) e l’accrescimento delle capacità operative delle forze di sicurezza della Repubblica di Gibuti.
Il ciclo formativo – si legge nella nota diffusa dal Ministero della Difesa in proposito – sarà dedicato a diverse materie tecnico-professionali e alle procedure di intervento operativo, attraverso l’impiego di un contingente di istruttori appartenenti alle diverse organizzazioni funzionali dell’Arma, provenienti dalla 2^ Brigata Mobile, dal 1° RGT CC Paracadutisti Tuscania, dal Gruppo Intervento Speciale (GIS), dal 7° RGT CC “Trentino Alto Adige”, dal 13° RGT CC “Friuli Venezia Giulia”, dalla 1^ Brigata Mobile, dal CoESPU (Center of Excellence for Stability Police Units) e dall’Arma Territoriale, Addestrativa e Specialistica.
In attesa che gli allievi della Polizia Somala giungano a Gibuti con voli militari, sono stati predisposti gli ultimi dettagli per l’inizio del corso avanzato in favore degli Ufficiali e delle unità delle Compagnie “Darawish” della Somali Police Force (S.P.F.). I due corsi sono orientati a trasmettere conoscenze e abilità operative utili alle operazioni di difesa, stabilizzazione e controllo del territorio, al fine di incrementare la capacità di contrasto al gruppo terroristico di Al-Shabaab.
Particolare attenzione sarà rivolta al Diritto Umanitario Internazionale e ai suoi principi ispiratori al fine di cristallizzare negli allievi nozioni che dovranno costituire le basi del loro modus operandi.
Il corso “Darawish”, particolarmente apprezzato dal Governo somalo e dagli stakeholders, sarà orientato a costruire e rafforzare capacità operative tipiche di una “Polizia Robusta” impiegata in operazioni militari e di polizia, finalizzate al controllo del territorio e al contrasto delle organizzazioni terroristiche.
Ieri hanno avuto inizio le prime attività addestrative in materia di “rilievi tecnico scientifici ed analisi di laboratorio”, tenute da personale del RaCIS (Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche) presso la scuola École Internationale de Perfectionnement à la Pratique de la Police Judiciaire della Gendarmeria e di “antiterrorismo e criminalità organizzata” a cura di personale del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS) presso l’Accademia della Polizia. (Inform)