EDITORIA
ROMA- Il 31 marzo 2023 scade il termine per la presentazione delle domande e della relativa documentazione per l’ammissione ai contributi per l’anno 2022 a sostegno della stampa periodica italiana all’estero. È quanto ricorda con una nota stampa la Fusie – Federazione Unitaria della Stampa Italiana all’Estero all’indomani della pubblicazione della nuova modulistica sul sito del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio.
Per i periodici italiani editi e diffusi all’estero – precisa la Fusie – le domande e la relativa documentazione devono pervenire, entro il 31 marzo, all’ufficio consolare italiano di prima categoria territorialmente competente per il luogo della sede legale dell’editore che provvede a trasmetterle al Dipartimento, e per conoscenza al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, entro il successivo 30 aprile.
Come previsto dalla legge (articolo 21, comma 3, lettera b), decreto legislativo 70/2017), insieme alla documentazione, le Autorità diplomatiche devono trasmettere la dichiarazione che attesti la diffusione della testata presso la comunità italiana presente nel Paese di riferimento e la rilevanza della sua funzione informativa per la promozione del sistema Paese e della lingua e cultura italiana all’estero, allegando il parere reso dal Comites della circoscrizione consolare di riferimento.
Tutta la documentazione in lingua straniera – così come previsto dall’art. 16, comma 3, del decreto legislativo 70/2017 – deve essere accompagnata dalla relativa traduzione in lingua italiana conforme al testo straniero, certificata dal competente ufficio consolare o da un traduttore ufficiale; i documenti in lingua privi di adeguata traduzione non saranno presi in considerazione in sede istruttoria. Inoltre gli importi indicati nei Prospetti devono essere espressi nella moneta locale.
Per i periodici editi in Italia e diffusi prevalentemente all’estero, domande e la relativa documentazione devono pervenire entro la data del 31 marzo 2023 al Dipartimento, all’indirizzo di posta elettronica certificata: archivio.die@mailbox.governo.it . Gli editori, secondo le prescrizioni della normativa, devono utilizzare esclusivamente la modulistica pubblicata sul sito del Dipartimento Editoria e Informazione della Presidenza del Consiglio e compilarla digitalmente.
Sempre entro il termine del 31 marzo 2023 devono essere inviate, a cura e spese dell’editore, le copie delle riviste all’indirizzo:
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria – Ufficio per il sostegno all’editoria – Servizio per il sostegno diretto alla stampa – UFFICIO ACCETTAZIONE – Via dell’Impresa, 90 – 00187 Roma.
Nel caso di domanda presentata per la prima volta, è necessario inviare anche le copie della rivista relative alle due annualità precedenti a quella della domanda. (Inform)