FRIULI VENEZIA GIULIA
Iacop: Adriano Degano è stato ambasciatore del mondo dell’emigrazione
TRIESTE – “Un mondo, quello dell’emigrazione, per il quale si spese per tutta la vita da vero ambasciatore, tessendo una serie di preziosi contatti con i nostri corregionali in Australia, Nord e Sud America”.Così Franco Iacop, presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ricorda Adriano Degano, per 40 anni presidente del Fogolar Furlan di Roma, scomparso domenica scorsa all’età di 93 anni (v. Inform http://comunicazioneinform.it/e-morto-adriano-degano-storico-presidente-del-fogolar-furlan-di-roma/ ) .
Adriano Degano, dopo aver avuto un ruolo di primo piano nella riorganizzazione amministrativa della sua Povoletto (Udine) , dove questa mattina si sono tenute le esequie, “trasferì a Roma le sue capacità e l’entusiasmo – sottolinea Iacop – che lo hanno sempre guidato, dove seppe dare grande impulso al Fogolar furlan e ne fu lo storico presidente fin dal 1974”.
“E anche dalla Capitale – ricorda ancora Iacop – Degano non smise mai di guardare al suo Friuli e ai friulani: a loro non fece mancare il contributo di soccorsi nella tragedia del terremoto e ancora a loro guardò quando alla fine degli anni ’60 riuscì a ottenere dalla Commissione europea il riconoscimento della pensione per gli emigrati italiani”.
Degano , cavaliere di Gran Croce e del Santo Sepolcro, fu segretario della Brigata Garibaldi durante la Resistenza e alto dirigente dell’Inps a Roma. Nella capitale ideò il Premio “Giovanni da Udine – Presenza friulana nel Lazio”. Nel 2007 uscì il suo volume “Friuli. Natura, geologia, storia, paesaggio e arte” e, nel 2009, il libro autobiografico “Paulêt mi sovèn… Povoletto mi ricorda. Storie, fatti, documenti, personaggi”. (Inform)