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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Fino al 30 novembre l’enogastronomia umbra di scena a “Eataly” di New York

PROMOZIONE
Fino al 30 novembre l’enogastronomia umbra di scena a “Eataly” di New York
NEW YORK – Il ritratto di una “madonna” umbra nel costume medievale della festa delle Gaite di Bevagna, il capo velato e lo sguardo intenso, campeggia come un cammeo al centro dell’insegna di “Eataly”, il tempio dei prodotti di qualità e della vera cucina italiana, che Oscar Farinetti ha da qualche anno esportato a New York, davanti a olmi, platani, aceri, querce e scoiattoli del giardino di Madison Square, all’ombra del celebre “Flat Iron”, il “ferro da stiro”, icona “vintage” dell’architettura newyorkese. Il ritratto, opera di Steve McCurry, che fa parte dei 100 scatti del progetto “Sensational Umbria”, commissionatogli dalla Regione, rimarrà esposto fino al prossimo 30 novembre, insieme ad altre fotografie (alcune inedite), in fila sospese all’interno della struttura, proprio sopra gli scaffali: un modo originale di fare da “testimonial” alla esposizione/degustazione dei prodotti agroalimentari e vini umbri.
Allestita nel quadro di una serie di iniziative promozionali che la Regione Umbria (con il sostegno di “Sviluppumbria” e del Centro Estero) ha organizzato in questi giorni a New York, con la partecipazione di imprenditori e operatori turistici, la “piccola mostra” di McCurry a “Eataly” è una sorta di “trailer” di quella maggiore, inaugurata il 7 novembre presso la sede newyorchese dell’Istituto per il Commercio Estero; e insieme un modo – ha sottolineato la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, che con l’assessore al turismo Fabrizio Bracco ha partecipato a “Eataly” ad una conferenza-stampa di presentazione dell’iniziativa -, per mostrare come in Umbria anche arte ed enogastronomia marcino insieme: se in Umbria, come recita il “main claim” turistico della regione, si pratica “l’arte di vivere”, c’è anche un’ “arte” di mangiare e di bere bene, con prodotti di qualità ed una grande cucina tipica.
Ecco allora che, in una sala di “Eataly”, le eccellenze enogastronomiche umbre sono in vendita, accompagnate da pannelli esplicativi che ne illustrano caratteristiche e geografica tracciabilità, mentre dalle cucine escono menu speciali a tema rigorosamente umbro. Si mangiano strangozzi con burro e tartufo, si degusta la zucca con lenticchie e cipolle, si apprezzano i sapori decisi del “baccalà alla umbra” e delle lenticchie di Castelluccio col cotechino, e i tanti clienti giovani e “trendy” che ad ogni ora affollano il locale assaggiano l’insalata di farro con caciotta al tartufo o il “pollo con funghi e dente di leone”, sorseggiando al bicchiere pregiati Sagrantini, e non solo.
I vini umbri si possono comprare nello “shop” tematico di “Eataly”, mentre chi vuole imparare a cucinare “alla umbra”, con le tecniche aggiornate della cucina moderna, può avvalersi della perizia e della passione di Lidia Bastianich, “top chef” newyorkese (e sorella di quel Bastianich che con Bruno Barbieri e Carlo Cracco conduce in tv il “Masterchef” italiano), che, all’insegna della scoperta del “Food&Wine” umbro, tiene in questo mese a “Eataly” speciali “cooking classes” con prodotti rigorosamente locali. L’aiuta, per l’abbinamento con i vini, Giuseppe Rosati, che coordina lezioni/degustazioni sui vini umbri ed offre consulenze sul tema ai ristoratori di New York; mentre per gli olii c’è Nicolas Coleman, insegnante della “Scuola di Eataly”, un tempo artista ed oggi fra i maggiori esperti statunitensi di olio, che dichiara: “La bontà, la bellezza dell’olio extravergine d’oliva italiano è data proprio dalle diversità regionali”.
Alle lezioni e degustazioni sull’olio e il vino si accompagnano quelle dedicate al cioccolato umbro e al suo virtuale distretto, che da Perugia a Pantalla e Foligno vanta produzioni di alta qualità. Il 12 novembre, un’ottantina di importatori americani sono stati invitati, presso un ristorante newyorchese, ad una iniziativa a tema, battezzata dai produttori umbri, che con Regione, Sviluppumbria e Centro Estero l’hanno organizzata, “pranzo in campagna”, ispirandosi ad una foto di “Sensational Umbria” di Steve McCurry: ovvero, come si possa allestire un pranzo “alla umbra”, semplice e raffinato, in un clima di convivialità che richiama i valori della campagna e del paesaggio rurale. “L’ ‘arte di vivere’ – ha detto l’assessore al turismo Fabrizio Bracco – passa anche per l’enogastronomia, e il mese dedicato da ‘Eataly’ all’Umbria lo sta dimostrando, su un palcoscenico internazionale, nel migliore dei modi”. (Inform)
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