COMMISSIONE EUROPEA
Da “Le 12 Stelle”, newsletter della Rappresentanza a Milano
MILANO – Ridurre la disoccupazione giovanile e rilanciare l’economia. L’impegno, promosso dalla Commissione europea già nel 2013 e fatto proprio dai singoli Stati membri, diventa ora concreto anche in Italia. A partire dal 1 maggio, infatti, diventa operativa nel nostro Paese la “Garanzia per i Giovani”.
Si tratta di un nuovo approccio alla disoccupazione giovanile, che mira a garantire che tutti i giovani europei di età inferiore ai 25 anni, che siano iscritti o meno ai servizi per l’impiego, possano ottenere un’offerta valida entro 4 mesi dalla fine degli studi o dall’inizio della disoccupazione. L’iniziativa verrà finanziata dal Fondo sociale europeo e da fondi nazionali. L’Italia beneficerà inoltre di fondi ulteriori perché purtroppo presenta un tasso di disoccupazione giovanile superiore al 25%. Disponibili 1,5 miliardi – 1 miliardo proveniente dal bilancio UE e 500 milioni dalle casse nazionali. In Italia saranno le Regioni a essere responsabili di gestire e coordinare le risorse disponibili.
Complessivamente, in tutta l’Unione europea, saranno circa 21 miliardi di euro all’anno i costi complessivi per la realizzazione del sistema di garanzia. Un costo che è senza ombra di dubbio minore alle perdite che subiremmo lasciando la situazione in balia alle preoccupanti percentuali di disoccupazione giovanile.
Queste misure vogliono favorire la transizione dal mondo della scuola a quella del lavoro, nodo centrale da risolvere per la ripresa economica. Per l’attuazione di questa manovra, essenziale è la collaborazione con tutti i soggetti interessati: pubbliche amministrazioni, servizi per l’impiego, centri di orientamento professionale, istituti di istruzione e formazione, servizi di sostegno ai giovani, imprese, datori di lavoro e sindacati.
Il Piano Nazionale di azione per l’implementazione della Garanzia è già stato approvato in Italia, a seguito delle raccomandazioni del Consiglio Ue, e le registrazioni al portale onlinesono già pronte a partire dal 1° Maggio. Il Governo italiano ha ritenuto inoltre opportuno estendere la Garanzia fino ai 29 anni, dato il basso tasso di occupazione nazionale in questa fascia di età. Una volta registrati sul sito, i giovani saranno chiamati per un colloquio, in seguito al quale verrà stilato un profilo online. Sulla base del profilo, ogni cittadino tra i 15 e i 29 anni sarà assegnato entro 4 mesi un tirocinio, un percorso di formazione o un lavoro. I percorsi offerti saranno accuratamente stilati in base alle necessità di ciascuno, tenendo conto delle attitudini e del background. L’iscrizione è disponibile per tutti i giovani cosiddetti Neet (persone che non studiano, non lavorano e che non stanno al momento seguendo alcun corso formativo).
Il problema della disoccupazione giovanile riguarda tutti noi, come società e comunità europea. L’Unione europea è impegnata fermamente nel battersi per l’occupazione di queste generazioni emergenti, per rilanciare la crescita e per formare i protagonisti degli anni a venire e la Garanzia per i Giovani costituisce un passo fondamentale in questa direzione. (Fabrizio Spada*-Le 12 Stelle/Inform)
*Direttore della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea