Energia, Laura Garavini (Iv): “Questione geostrategica a livello globale, G7 sia occasione per rilanciare impegno internazionale su transizione”
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Informativa in Aula del Senato del Ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani
ROMA – “La guerra ha reso evidente come la questione energetica abbia una connotazione geostrategica vitale a livello mondiale. Per questo è fondamentale un coordinamento da parte delle grandi potenze occidentali all’interno del G7. Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Canada e Giappone devono quindi avere un ruolo deciso nel promuovere a livello globale un doppio binario”. Lo ha dichiarato la senatrice Laura Garavini, vicepresidente Commissione Esteri e vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi, intervenendo in Aula del Senato per l’informativa del Ministro per la Transizione ecologica Cingolani.
“Da un lato – ha proseguito – diversificare le fonti energetiche, per non dipendere più dai possibili ricatti sul gas o su qualsiasi altro tipo di approvvigionamento da parte della Russia. Dall’altro lato dobbiamo mantenere fede agli impegni presi a livello internazionale in materia di transizione energetica e climatica. Continuando a lavorare su precisi obiettivi. Dalla necessità di evitare un ulteriore surriscaldamento climatico alla produzione di energie rinnovabili. Dalla messa in sicurezza del territorio alla sostenibilità della produzione alimentare, fino all’efficientamento energetico degli edifici e alla sostenibilità degli spostamenti”.
“Tutte urgenze che vanno affrontate insieme agli altri attori internazionali. Come l’India, secondo consumatore al mondo di carbone. O la Cina, che da sola esprime un terzo dell’inquinamento globale. Di fronte a tutto questo, il G7 sia occasione per ribadire un impegno globale in favore dell’ambiente. La crisi energetica non deve farci tornare indietro sui nostri passi. al contrario, proprio la guerra deve semmai aiutarci ad accelerare il passaggio alle energie rinnovabili. Nella consapevolezza che il nostro futuro dipende dalla salute del pianeta”, ha concluso la sen. Garavini. (Inform)
