SISMA IN CENTRO ITALIA
“Vogliamo lasciare un segno tangibile della presenza della nostra Regione”
TRIESTE – Di fatto, “è la prima opera infrastrutturale che viene consegnata alla popolazione di Amatrice”, ha sottolineato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, che ieri ad Amatrice, assieme al sindaco Sergio Pirozzi, ha assistito alla conclusione dei lavori di messa in loco degli elementi in cemento armato e della relativa copertura in calcestruzzo che costituiscono il nucleo portante del nuovo guado sul rio Castellano.
“Il sistema di Protezione civile della nostra Regione è stato tra i primi ad attivarsi e a giungere sul cratere del sisma e i risultati del nostro impegno, dei tecnici e dei volontari di Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, già dunque si vedono concretamente, permettendo così ad Amatrice e a numerose sue frazioni (complessivamente ben 69, ndr) di non essere più isolate da questo lato della strada regionale 260: un lavoro di squadra, condiviso con Genio militare, Vigili del fuoco (un nucleo proveniente dalla Calabria), l’Astral, la società che gestisce il patrimonio viario del Lazio, e la collaborazione di Enel e Telecom, che ha dato i suoi risultati in pochissimi giorni”.
La presidente Serracchiani, dapprima alla tendopoli allestita dalla Protezione civile FVG, in grado di ospitare oltre 250 persone, e quindi al cantiere per l’allestimento del guado, ha incontrato il primo cittadino di Amatrice e il generale Carmelo De Cicco, vicecomandante delle Forze di difesa interregionale Nord di Padova, i quali hanno formalmente ringraziato la Regione e la sua Protezione civile per l’intervento, a dimostrazione, ha affermato Pirozzi, “di un Paese che funziona”.
“Ho visto – ha quindi dichiarato Serracchiani, che assieme al direttore della Protezione civile regionale Luciano Sulli ha visitato successivamente l’abitato principale di Amatrice e la sede del Coc/Centro operativo comunale con Luigi D’Angelo, dell’ufficio per le Relazioni istituzionali del dipartimento nazionale di Protezione civile – una piccola comunità con un’incredibile sensibilità, una grande dignità, tanta umiltà. Ci hanno ringraziato e riconosciuto il grande lavoro dei nostri tecnici e dei nostri volontari, che anch’io, ancora una volta, desidero ringraziare”.
“Continueremo a stare vicini alla comunità di Amatrice”, ha poi affermato la presidente: “c’è ancora necessità di lavorare sull’emergenza, in costante coordinamento con la Protezione civile nazionale, e vorremmo lasciare un segno tangibile della presenza del Friuli Venezia Giulia in queste terre, come fatto a Mirandola con la realizzazione della scuola elementare, e a Fossa, in provincia dell’Aquila nel 2009, con la creazione del Villaggio FVG”. Un’ipotesi, soltanto valutata oggi con il sindaco Pirozzi, è quella della costruzione del nuovo complesso scolastico di Amatrice, costituito da asilo, elementare e medie, che lo scorso anno scolastico aveva una presenza di circa 250 bambini e studenti. (Inform)