ITALIANI ALL’ESTERO
VENEZIA – “La notizia della scomparsa di Darcy Loss Luzzatto ferisce: era uno degli ultimi grandi cultori del ‘Talian’ e con lui esce di scena, dopo una lunga malattia, una voce autentica e un testimone eccezionale della storia della Serra Gaúcha, dell’area della Colonizzazione veneta del Rio Grande do Sul, un autentico e profondo studioso della cultura e lingua dell’emigrazione veneta”. Così il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti.
“Darcy Loss Luzzato era nato a Pinto Bandeira, nel bacino di Bento Gonçalves, 86 anni or sono, e sino ai 17anni aveva studiato a Farroupilha, che fino all’anno della sua nascita si chiamava Nova Vicenza: la sua famiglia, derivata da un nucleo ebraico emigrato nel Medioevo in Veneto, era originaria del Bellunese, da Caoria, frazione di Canal San Bovo, nella valle trentina di Primiero da dove venivano i nonni – rammenta Ciambetti – E’ stato docente di matematica e fisica e poi appassionato scrittore ed editore dell’Università Federale del Rio Grande do Sul nonché grande studioso del Talian, quella singolare koiné linguistica nata dall’unione dei dialetti degli emigranti del Triveneto e mescolata con il portoghese e con termini dei nativi riongrandensi. A lui ricorda Ciambetti – dobbiamo testi e racconti sull’emigrazione italiana in Brasile, ma anche volumi sulla gastronomia, sulla storia della cucina degli emigranti e, non da ultimo, gli unici due dizionari di Portoghese-Talian lingua riconosciuta dallo stato Brasiliano e a tutt’oggi parlata nel Rio Grande do Sul, nello Stato di Santa Caterina e nelle aree della emigrazione italiana, lingua di cui egli fu fedele custode, attento studioso e divulgatore soprattutto dopo la scomparsa di padre Rovilio Costa, altra grande figura della cultura veneta in Brasile. Era un uomo fisicamente possente, ma il suo cuore, e la sua passione per le sue origini venete, erano ancor più grandi”. “Ricordandolo con affetto”, Ciambetti porge “le mie più sincere condoglianze a suo figlio Antonio, ai suoi nipoti e a tutta la comunità veneta degli stati meridionali del Brasile”. (Inform)