TBILISI – Si è tenuta nei giorni scorsi a Tbilisi, la conferenza finale per presentare i risultati del progetto twinning “Strengthening the National Customs and Sanitary-Phyto-sanitary Border Control System in Georgia”.
Finanziato dall’Unione Europea, il progetto ha visto la partecipazione dell’Italia, con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, insieme a Danimarca ed Estonia.
Il progetto di gemellaggio aveva due obiettivi generali che consistevano nello sviluppo e nella modernizzazione dei controlli doganali alle frontiere e nel rafforzamento dei controlli di tipo sanitario e fitosanitario (SPS) basati sulle best practices dell’Unione europea e attraverso l’adeguamento agli standard europei. Il progetto è stato dunque articolato in due sotto-progetti, brevemente definiti Customs e SPS, che, coerentemente, hanno sviluppato i due obiettivi generali.
Il progetto nel suo insieme, inoltre, ha risposto alle raccomandazioni concernenti le priorità chiave per la Georgia in relazione al corretto funzionamento dell’Accordo di Libero Scambio Globale e Approfondito (“Deep and Comprehensive Free Trade Agreement”, DCFTA) tra la Georgia e l’UE, accordo i cui negoziati sono stati lanciati nel febbraio 2012.
La durata del progetto è stata di 18 mesi, mentre il budget assegnato è stato di 1,8 milioni euro. Le attività sono cominciate a ottobre del 2011 e hanno rappresentato per l’Italia il primo gemellaggio amministrativo assegnato in Georgia a un’amministrazione dello Stato.
Alla conferenza di chiusura sono intervenuti l’ambasciatore Federica Favi, che ha evidenziato l’impegno e gli sforzi profusi dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, il resident twinning advisor e funzionario dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli Antonio Lo Parco, e il responsabile della direzione centrale per l’analisi merceologica e per lo sviluppo dei laboratori chimici della medesima agenzia Arturo Tiberi.(Inform)