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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Commissioni Esteri Camera e Senato, audizione del Ministro Tajani sull’intesa tra Italia e Ucraina nell’ambito della sicurezza

ATTIVITA’ PARLAMENTARE

(Fonte immagine Camera)

ROMA – Presso le Commissioni Esteri di Camera e Senato si è tenuta l’audizione del Ministro degli Esteri Antonio Tajani sull’intesa tra Italia e Ucraina nell’ambito della cooperazione e della sicurezza. Nel suo intervento Tajani ha ricordato come la morte dell’oppositore politico di Putin, Navalnyj, sia avvenuta più o meno a ridosso del secondo anniversario dell’inizio della guerra tra Russia e Ucraina. Tajani ha spiegato che l’Italia è protagonista nell’UE, nella Nato e nel G7 e sente come un qualcosa di solenne l’appoggio a Kiev che a sua volta ha intensificato gli appelli alla coesione degli alleati. “Solo questa è la via per una pace giusta e duratura; una sconfitta dell’Ucraina porterebbe al dominio russo e non alla pace”, ha dichiarato Tajani parlando dell’impegno del Governo italiano nella direzione di un sostegno all’indipendenza e alla sovranità dell’Ucraina che ha aspirazioni euro-atlantiche. Il Ministro si è poi soffermato sull’intesa fra Italia e Ucraina nell’ambito della sicurezza, un accordo che offre una veste più strutturata all’impegno verso l’Ucraina. Tajani ha sottolineato come finora gli aiuti italiani siano stati elargiti attraverso ben otto pacchetti, continuando l’Italia anche nel 2024 a sostenere la difesa ucraina. Si parla però anche dell’assistenza in campo economico, umanitario e nella tutela delle infrastrutture strategiche – come ad esempio le reti elettriche ed energetiche – nonché nella ricostruzione della Cattedrale di Odessa. “Il futuro di Kiev è nella famiglia europea”, ha ribadito il Ministro assicurando il pieno coinvolgimento del Parlamento anche su tale accordo bilaterale. Per Tajani si tratta di “un dovere politico e morale” aiutare l’Ucraina. “La sicurezza dell’Ucraina è la sicurezza dell’Europa”, ha ancora aggiunto Tajani sottolineando la forza della compattezza delle democrazie europee che è stata probabilmente sottovalutata da Putin. Il Ministro ha anche ricordato come lo stesso G7 si occuperà di Ucraina e come nel 2025 ci sarà l’attesa conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina. “La ricostruzione – ha precisato in sede di replica Tajani – è divisa in due fasi: quella durante la guerra e quella postbellica”. In proposito il Ministro ha rilevato come già con la guerra in corso si sia messa in marcia una prima fase di ricostruzione, ad esempio sul fronte del sostegno alla popolazione civile ucraina in ambito energetico. Tajani ha anche ribadito che alla ricostruzione del Paese parteciperanno le imprese italiane,  legittimamente presenti, nell’ottica di un futuro ingresso dell’Ucraina nel mercato unico europeo. “Siamo la seconda manifattura d’Europa e non possiamo non essere presenti”, ha precisato il Ministro che sulla questione Ucraina in generale e sui fatti più recenti riguardanti la morte dell’oppositore politico di Putin ha parlato di compattezza da parte del Governo, non essendoci dubbi sul fatto che quel decesso sia giunto comunque a seguito di una dura scelta sanzionatoria nei riguardi dell’attivista. (Inform)

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