ASSEMBLEA PLENARIA CGIE
Un “bilancio positivo” della ripresa della programmazione di Rai Italia, che offre appuntamenti quotidiani e settimanali di informazione, servizio alle collettività, cultura e intrattenimento. Segnalano alcune criticità i consiglieri Marzo (Belgio), Collevecchio (Venezuela), Nestico e Mangione (Stati Uniti), Nanna (Sud Africa), Bertali (Gran Bretagna) e Ferretti (Italia)
ROMA – Ha aperto l’ultima mattinata di lavori della plenaria del Consiglio generale degli italiani all’estero, conclusosi oggi alla Farnesina, l’intervento dell’amministratore delegato di Rai World, Piero Corsini, che ha illustrato la ripresa della programmazione di Rai Italia e annunciato l’intervento del ministro degli Affari Esteri, Federica Mogherini, nella puntata di Community del 2 giugno, per un saluto ai connazionali in occasione della Festa della Repubblica. Community, il programma quotidiano che racconta le storie delle collettività residenti all’estero ed include uno spazio di servizio loro dedicato, è “al centro del progetto di ripensamento di Rai Italia”, progetto che spazia dall’informazione al servizio alle collettività, dalla cultura all’intrattenimento. Associato ad esso il sito di Rai Italia, “porta di accesso ai programmi offerti” che subiranno ora una rimodulazione in concomitanza del periodo estivo: “Rai Italia non chiude per ferie – assicura Corsini, – dal momento che tre quarti dei nostri telespettatori vivono in aree geografiche in cui non è tempo di vacanze”. Proseguirà dunque l’appuntamento quotidiano con Community – con uno slittamento di orario – e con Camera con Vista, lo spazio dedicato al made in Italy, così come quello settimanale di Un Giorno nella Storia. Segnalato anche un lavoro in fase di preparazione per la diffusione della lingua italiana, che potrebbe concretizzarsi anche con un corso interattivo gratuito disponibile dal sito e alcuni documentari – probabilmente uno sulle scuole italiane all’estero – che dovrebbero incrementare anche l’informazione di ritorno, informazione che rientra ora nel palinsesto – segnala l’ad – grazie alla trasmissione di programmi come Community o Campus Italia, lo spazio dedicato alla formazione di eccellenza offerta dal nostro Paese, su Rai Scuola, canale visibile anche in Europa. Sempre sul fronte lingua italiana, proseguirà la Maratona dantesca, progetto televisivo promosso dalla Società Dante Alighieri, con prossimi appuntamenti – dopo la Maratona infernale – dedicati al Purgatorio, e una nuova stagione di opera lirica e prosa. L’ad si dichiara particolarmente orgoglioso dei passi avanti compiuti sull’informazione di ritorno, mentre segnala un forte interesse manifestato per Rai Italia da Rai pubblicità, la raccolta pubblicitaria dei canali Rai, interesse che testimonia un primo successo della ripartenza, un primo anno “che si chiude con un bilancio per noi positivo”. Altre iniziative sono in fase di studio anche con i canali radio Rai, mentre a giugno verrà lanciato a Toronto un canale dedicato alle fiction prodotte dalla Rai che potranno essere viste in tutto il Canada. Al lancio parteciperà lo stesso Corsini, che annuncia una sua visita anche in America latina.
Alcune domande e osservazioni sono state rivolte all’ad dai consiglieri eletti all’estero: Fernando Marzo (Belgio) è tornato sull’annoso problema dei programmi criptati in Europa, mentre Nello Collevecchio (Venezuela) ha espresso perplessità sull’esaustività dell’informazione di ritorno, spiegando di ritenere insufficiente in particolare lo spazio dedicato dal canale alla situazione drammatica vissuta oggi dal suo Paese di residenza e dalla collettività ivi residente; Pasquale Nestico (Stati Uniti) ha rilevato la difficoltà di disporre di programmi in italiano per bambini, Alberto Bertali (Gran Bretagna) ha chiesto se siano disponibili dati sull’auditel, mentre Silvana Mangione (Stati Uniti) rileva in Community un punto di vista troppo vincolato su chi vive in Italia piuttosto che pensato per i residenti all’estero e richiama l’importanza, specie nei programmai incentrati sulla lingua italiana, di una dizione corretta dei termini; Giuseppe Nanna (Sud Africa) lamenta un costo troppo elevato per l’abbonamento in loco – circa 70 dollari al mese – e chiede se sia possibile una riduzione, mentre Gian Luigi Ferretti (Italia) concorda con Mangione sul “taglio” di Community, “perfetto per chi vive in Italia – dice, richiamando anche l’importanza di un’informazione di servizio (ricorda in particolare il programma trasmesso dall’allora Rai International Sportello Italia) e orientata ai telespettatori di una fascia d’età più avanzata.
Corsini ha risposto puntualmente alle sollecitazioni auspicando di poter visitare i Paesi nei quali la collettività è più numerosa; ha spiegato come il costo dell’abbonamento sia vincolato a “delicati equilibri di mercato” e stabilito all’estero dal distributore, per cui non è facile intervenire su questo punto, ma assicura che tale questione verrà posta in sede di rinnovo del contratto; anche per il criptaggio “si può fare be poco, perchéla Raidispone di diritti limitati e tutto ciò che abbiamo a disposizione lo ritrasmettiamo in Europa – assicura, segnalando anche un impegno orientato all’acquisizione dei diritti dei cartoni animati; per quanto riguarda il Venezuela la copertura è quella dei telegiornali Rai, ma si invita la collettività a segnalare ai corrispondenti le storie di interesse che potrebbero trovare ulteriore spazio; sul contenuto dei programmi rileva la difficoltà di trovare un punto di equilibrio tra le necessità di tutti i telespettatori e tra il punto di vista dell’Italia e quello delle collettività residenti all’estero; sull’auditel dichiara che sarebbe troppo costoso pensare ad una rilevazione, mentre il numero di abbonati nel mondo è di circa 30 milioni; assicura uno sforzo ulteriore anche per la programmazione oraria delle messe in onda, mentre – aggiunge – è in fase di trattativa la trasmissione di Rai Uno, Rai Due e Rai Tre su Sky e Virgin in Gran Bretagna. (V.P. – Inform)