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Bicentenario del Parlamento delle Due Sicilie, a Napoli l’omaggio del Presidente della Camera Roberto Fico

MEMORIA

(foto fonte Camera)

NAPOLI – Il Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, ha partecipato a Napoli a due iniziative dedicate al Bicentenario del Parlamento delle Due Sicilie. Ha incontrato gli studenti del Liceo Vittorio Emanuele II di Napoli e gli allievi del Conservatorio di San Pietro a Majella nella Basilica dello Spirito Santo dove si svolse la seduta inaugurale della prima assemblea elettiva preunitaria il 1 ottobre 1820. Successivamente è intervenuto al convegno “1820-1821. Il Parlamento Nazionale delle Due Sicilie. Un esercizio di memoria” che si è tenuto nell’Aula magna dell’Università Federico II. “È per me un grande onore, da napoletano e da Presidente della Camera, partecipare a questo convegno per celebrare un anniversario importante nella storia della nostra città e di tutto il Paese. Duecento anni fa si svolgeva la prima seduta del Parlamento delle Due Sicilie presso la Basilica dello Spirito Santo. L’apertura del Parlamento delle Due Sicilie fu un evento straordinario: per la prima volta nella sua storia non solo il Mezzogiorno ma l’intera Italia sperimentava la rappresentanza politica elettiva come forma di governo e i deputati eletti dalle province del Regno assunsero la dignità di rappresentanti della sovranità popolare. Le radici storiche del Parlamento italiano si ritrovano dunque nell’assemblea dei deputati del Regno delle Due Sicilie”, ha spiegato Fico sottolineando come non si tratti di rivendicare sterilmente un primato, ma di riconoscere il ruolo centrale che la cultura politica e giuridica meridionale ebbe nel Risorgimento e nel processo di unificazione nazionale. “Nel 1877 il Presidente Francesco Crispi decise di iniziare la collezione dei ritratti dei Presidenti della stessa Camera proprio con quelli dei cinque presidenti del Parlamento napoletano: Matteo Galdi, Pasquale Borrelli, Pietrantonio Ruggiero, Innocenzio De Cesare, Girolamo Arcovito; e proseguire, in ordine cronologico, con quelli di tutti i Parlamenti dei moti costituzionali preunitari, da Torino a Firenze, da Roma a Venezia, da Bologna a Palermo. Per queste ragioni, a Montecitorio, ho ricordato il bicentenario del Parlamento delle Due Sicilie presso la Galleria dei Presidenti, procedendo a ricollocare al primo posto il ritratto di Matteo Galdi, illuminista allievo di Filangieri e di Pagano, rivoluzionario giacobino e poi protagonista del periodo franco-napoleonico. L’elezione del Parlamento delle Due Sicilie e l’intensa attività legislativa svolta sono un fatto nuovo imprescindibile per la successiva storia nazionale. Segnano un punto di non ritorno”, ha aggiunto Fico citando la frase quanto mai attuale di un deputato dell’epoca, Domenico Nicolai: “il Parlamento esisterà sempre nel diritto e nessun presente potere distruggerà la memoria dei secoli futuri”, che risuona come monito nel ricordo della resistenza nazifascista di Napoli con le sue eroiche Quattro Giornate che si conclusero il 30 settembre. (Inform)

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