EDUCAZIONE
La Federazione Italiana Scuole Materne sul videomessaggio del Papa
ROMA – “Mettere al centro di ogni processo educativo formale e informale la persona, il suo valore, la sua dignità”, “ascoltare la voce dei bambini” … a cui trasmettere “valori e conoscenze”, “favorire la piena partecipazione delle bambine e delle ragazze all’istruzione”, “vedere nella famiglia il primo e indispensabile soggetto educatore”. “Papa Francesco è ritornato ancora una volta sul valore dell’educazione delle giovani generazioni a partire dalle famiglie e dalla scuola e dalla comunità intera”, commenta la Federazione Italiana Scuole Materne che intende “raccoglierne prontamente le indicazioni in un rinnovato impegno”, si legge in una nota della Fism. La Federazione Italiana Scuole Materne ringrazia il Papa per questi appelli che ha esteso a tutti gli uomini e donne nel videomessaggio ai partecipanti all’evento per il Global Compact on Education, Fism si riconosce nelle parole del Pontefice che ha sottolineato come “educare è un atto di speranza” che “invita alla co-partecipazione e alla trasformazione della logica sterile e paralizzante dell’indifferenza in un’altra logica diversa, che sia in grado di accogliere la nostra comune appartenenza”. La Fism attraverso le sue 9000 strutture presenti sul territorio italiano “porterà avanti queste istanze unendo i suoi sforzi a quelli di altre realtà associative “nell’intento di far crescere quell’alleanza educativa già collaudata del resto da decenni in molte delle sue esperienze in Italia, dilatando il proprio orizzonte nel segno della fraternità” come auspica anche l’ultima enciclica “Fratelli Tutti”. Nella “consapevolezza che nel villaggio dell’educazione proprio dagli spazi ai quali le famiglie affidano i bambini più piccoli occorre – si legge nella nota Fism – iniziare ogni percorso di interiorizzazione dei valori e dei comportamenti che davvero contano poi al centro di ogni esistenza, pur nella maturazione di una propria libertà responsabile:accoglienza ed apertura all’altro, dignità e diritti umani, pace e cittadinanza, ecologia integrale, fraternità e sviluppo”. (Inform)