lunedì, 2 Dicembre, 2013 in
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PARTITI
Al Congresso nazionale del PSI
Approvato all’unanimità Odg su “L’impegno del PSI con gli Italiani nel mondo”
ROMA – Il 3 Congresso nazionale del PSI tenutosi a Venezia nei giorni 29 e 30 novembre ed il 1° dicembre 2013 ha approvato alla unanimità un Odg presentato dai delegati Giovanni Crema della Direzione del PSI, Fausto Longo senatore eletto in Sud America e Leonardo Scimmi segretario della Federazione Psi della Svizzera, dal titolo: “L’impegno del PSI con gli italiani nel mondo.”
Qui di seguito il testo dell’ordine del giorno
I delegati del terzo Congresso del PSI rivolgono un saluto a tutti gli italiani della vecchia e nuova emigrazione ed a tutti gli italodiscendenti.
L’Italia non è solo quella dentro i confini nazionali ma anche quella più vasta che comprende gli italiani nel mondo.
I diritti ed i doveri degli italiani sono gli stessi ovunque si trovino.
L’ “l’Italia fuori dell’Italia” con la sua complessità, articolazione planetaria, integrazione culturale , sociale e politica nei paesi d’accoglienza non è un problema ma una risorsa.
L’Italia “larga” deve essere davvero parte imprescindibile della Agenda Italia, obiettivo sul quale investire risorse, non esclusiva inadeguata spesa corrente ma spesa d’investimento.
E’ la presidenza del Consiglio che deve realizzare un programma d’azione per gli italiani all’estero pluriennale e costruito con una programmazione concertata con le Regioni e con le diverse forme di rappresentanza sociale presente all’estero (dall’associazionismo, alle organizzazioni degli imprenditori, a quelle dei giovani ai Comites, alle rappresentanze diplomatiche, ai patronati ).
Gli italiani nel mondo devono essere parte integrante delle politiche e dell’azione politica dei governi e devono essere al centro dell’impegno del partito socialista che è stato promotore delle due Conferenze mondiali degli italiani nel mondo. A tal fine l’Assemblea dei delegati impegna gli organismi che saranno eletti dal congresso a promuovere nel 2014 la 1° Conferenza d’organizzazione dei socialisti dell’estero .
Una fase fondante ha bisogno di muovere dal protagonismo organizzato di tutti i nostri connazionali all’estero. Le questioni da affrontare sono importanti.
Il diritto al voto degli italiani nella Circoscrizione Estero all’estero va riconfermato procedendo ad una profonda revisione delle modalità di voto. Il rinnovo dei Comites deve avvenire nel 2014 garantendo le risorse necessarie allo svolgimento e perché vi sia la massima partecipazione di tutti gli aventi diritto.
Il CGIE deve diventare un organo vero di rappresentanza e non un organo meramente consultivo. Al suo interno deve essere essenziale il protagonismo delle associazioni. La proposta di legge PSI che intende riconoscere alle associazioni degli italiani all’estero la natura di promozione sociale, presentata al Senato dal sen Longo del PSI, si chiede sia approvata. A tal fine si chiede l’inizio della discussione in Commissione.
IL rinnovamento del mondo degli italiani all’estero non può prescindere dal protagonismo attivo congiunto dell’associazionismo, di tutto l’associazionismo, nazionale, regionale e locale.
Il mondo degli italiani all’estero è profondamente cambiato. Da anni, ogni anno, centinaia di migliaia di italiani emigrano . Una nuova emigrazione che non riceve risposte adeguate da servizi consolari, senza personale, e ridotti nel numero. Gli italiani all’estero sono cambiati e cambiano, integrati o migranti, con la loro cultura del lavoro e la loro identità .
Si deve aprire una fase costituente organica per gli italiani all’estero, va preparata una terza Conferenza mondiale degli italiani nel mondo che riconosca superati gli assetti sui quali si è retto il sistema degli italiani all’estero. C’è bisogno di una fase fondante che muova dal protagonismo organizzato di tutti i nostri connazionali all’estero.
L’assemblea dei delegati impegna il partito a livello nazionale e locale ad una azione costante per ricostruire e a rafforzare i legami politici ed organizzativi con gli italiani all’estero che al partito hanno dato forza e consenso elettorali ed una rappresentanza in Senato.
(Presentatori: i delegati Giovanni Crema, Fausto Longo e Leonardo Scimmi)
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