direttore responsabile Goffredo Morgia
Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Alla Commissione Esteri della Camera le Audizioni sul Piano Mattei, l’intervento del Viceministro degli Esteri Cirielli

CAMERA DEI DEPUTATI

ROMA – Si è tenuta alla Camera, in Commissione Esteri, l’audizione del Viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli incentrata sul Piano Mattei. Nel suo intervento Cirielli ha tenuto a ricordare che il nome del piano deriva dal grande manager italiano Enrico Mattei impegnato nel settore degli idrocarburi e nei rapporti con l’Africa che lanciò nell’immediato dopoguerra l’idea di un rapporto nuovo e paritario con tale Continente. Cirielli ha anche ricordato come negli ultimi decenni l’Occidente inteso in senso ampio abbia speso somme importanti per la cooperazione in Africa ma senza ottenere risultati sperati dal punto di vista dello sviluppo economico. “L’Africa continua ad essere in grandissime difficoltà”, ha spiegato Cirielli sottolineando anche gli aspetti geopolitici e di crisi istituzionali che stanno interessando alcuni Stati. Il Viceministro ha poi evidenziato che l’idea del Piano Mattei non quella di fermare la migrazione in quanto tale ma di mettere in campo occasioni di sviluppo reale che indirettamente possono concorrere ad arrestare il fenomeno sociale migratorio. “L’Italia è da sempre in connubio con la storia dell’Africa con cui siamo connessi, essendone anche la porta verso l’Europa”, ha spiegato Cirielli ribadendo l’impegno morale nei confronti di questo Continente con il quale bisogna condividere le scelte strategiche; la consapevolezza da assumere è che spesso la stessa cooperazione non è stata sufficientemente condivisa o comunque non è stata percepita come tale da parte delle popolazioni locali. “Sono i Paesi africani che devono richiedere le cose che ritengono importanti”, ha aggiunto Cirielli ricordando come la condivisione nasca dall’ascolto. A tale riguardo Cirielli ha menzionato la conferenza di gennaio scorso, ossia il vertice Italia-Africa. Il Viceministro ha voluto inoltre evidenziare alcune importanti novità nella cooperazione internazionale a partire dalle cifre che sono comunque aumentate nell’ultimo triennio passando dai 994 milioni del 2022 al miliardo e 100 milioni del 2024. Un’altra novità è rappresentata dal passaggio da un modello tendenzialmente bilaterale a un sistema multilaterale. (Inform)

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