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Al Teatro Astor di Melbourne, il 10 settembre, il classico del cinema muto italiano “Rapsodia Satanica”

CULTURA

L’iniziativa è organizzata dell’IIC nell’ambito dei concerti cinematografici “Silent Diva”, con classici del cinema muto accompagnati dal vivo da musica elettronica

 

MELBOURNE – L’Istituto Italiano di Cultura di Melbourne organizza domenica 10 settembre alle ore 14 presso il Teatro Astor (1 Chapel St, St Kilda) la proiezione del film “Rapsodia Satanica”, un classico del cinema muto italiano, che sarà accompagnato dal vivo da musica elettronica composta per l’occasione da Carolyn Schofield. L’iniziativa fa parte del programma di concerti cinematografici “Silent Diva”, con classici del cinema muto accompagnati dal vivo da musica elettronica composta per l’occasione da musiciste di Melbourne.

“Rapsodia Satanica” (1917) di Nino Oxilia, presentato con sottotitoli in italiano e inglese, è un racconto faustiano che segue la contessa Alba d’Oltrevita, un’anziana donna che fa un patto con Mefisto per riacquistare la giovinezza in cambio della sua anima.

Il film fu concepito come un’opera d’arte totale creata per il grande schermo, condensando riferimenti letterari e tradizione faustiana, decadenza estetica e spettacolare architettura art nouveau. Rapsodia Satanica, però, non fu solo un compendio sofisticato ed estetico dei migliori movimenti artistici dell’epoca: fu, ed è, un film a sé stante, che unisce la sensibilità poetica di Nino Oxilia alla straordinaria interpretazione di Lyda Borelli nel ruolo della Contessa. Lyda Borelli fu la principale attrice italiana dell’epoca, una stella così luminosa da diventare un vero e proprio fenomeno culturale. Le movenze e gli sguardi espressivi donano al suo personaggio in Rapsodia Satanica la sensualità dell’erotismo e l’isteria della follia.

Di origini vietnamite-australiane, Carolyn Schofield è una musicista elettronica, tastierista, compositrice e pianista anche conosciuta con lo pseudonimo di Fia Fell. Si esibisce come tastierista su più sintetizzatori, sovrapponendo i suoni per creare sonorità oniriche che fondono ritmi sensuali, suoni prolungati e immersive tridimensionalità elettroniche. La versatilità e la peculiarità di Schofield come artista hanno trovato il favore del pubblico elettronico, sperimentale e classico contemporaneo; dal suo debutto “A Hair, A Heap” nel 2016, si è esibita durante celebri eventi australiani come Rising Festival, Berlin Atonal & Dark Mofo’s “Laterne”, Inner Varnika, Resident Advisor’s 24/7 Melbourne e Room40’s Open Frame. Ha inoltre collaborato con artisti internazionali come Laurel Halo, Merzbow, Rashad Becker e Loraine James, così come con Jonnine Standish degli HTRK, con membri dei King Gizzard and the Lizard Wizard, con l’artista del Guzheng Mindy Meng Wang e, infine, con il trombettista Peter Knight dell’Australian Art Orchestra. Il suo lavoro da solista e in ensemble è stato commissionato e sostenuto da Melbourne Electronic Sound Studio, Liquid Architecture, Australian Art Orchestra, Melbourne Recital Centre, Arts Centre Melbourne, Play On e altri ancora. Suona anche nel gruppo art-rock Jaala e nei duo di danza sperimentale Rolling Mass e Walking Light.

All’iniziativa dell’IIC collabora anche la Cineteca di Bologna. L’ingresso è libero. (Inform)

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