SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO
Alla residenza dell’Ambasciatore d’Italia una presentazione di Dop e Igp organizzata da Agenzia ICE – Canada, Istituto Italiano di Cultura di Toronto e l’Accademia Italiana della Cucina
OTTAWA – Nell’ambito della seconda edizione della “Settimana della cucina italiana” si è svolta presso la residenza dell’ambasciatore d’Italia in Canada, Claudio Taffuri, la presentazione di molte delle 41 indicazioni geografiche dell’agroalimentare italiano – Dop e Igp – riconosciute dall’accordodi libero scambio Canada – Unione Europea, all’indomani della sua applicazione provvisoria.
La serata è stata organizzata in collaborazione con l’Agenzia ICE – Canada, l’Istituto Italiano di Cultura di Toronto e l’Accademia Italiana della Cucina, ed ha visto la partecipazione di numerose autorità di Governo, del Parlamento e di rappresentanti della stampa locale.
L’obiettivo la promozione di tradizione e prodotti di qualità italiani.
“Con la Settimana della cucina italiana intendiamo promuovere quello che abbiamo voluto definire il quinto elemento, cioè – oltre a terra, acqua, aria e fuoco – la qualità e l’eccellenza di prodotti legati al nostro territorio e alle nostre tradizioni e resi unici dal nostro saper fare – ha affermato Taffuri.
La rassegna è stata ufficialmente inaugurata a Ottawa il 20 novembre con una “Cena accademica” a tema regionale presso la residenza dell’ambasciatore Taffuri, organizzata dall’Ambasciata in collaborazione con l’IIC di Toronto e con le delegazioni dell’Accademia Italiana della Cucina rispettivamente di Toronto e di Trieste. Il 21 novembre si è svolta, invece, in collaborazione con Ambasciata, Istituto di Cultura, Accademia della Cucina, Dante Alighieri e Congresso nazionale degli Italo-Canadesi, una conferenza di Mara Rondi dal titolo “Trieste: A Mix of Culinary Traditions in the Heart of MittelEurope”, con un excursus sulla storia della città e della sua preziosa tradizione culinaria. A guidare le delegazioni di Toronto e Trieste rispettivamente Marisa Bergagnini e Paolo Penso. (Inform)