ASSOCIAZIONI
MONACO DI BAVIERA – In occasione del Giorno della Memoria del 27 gennaio che ricorda lo sterminio degli Ebrei durante la dittatura nazista in Germania, in una nota le Acli Baviera, Associazioni cristiane dei lavoratori italiani, “elevano la propria voce, all’unisono con tutte le forze della vita politica e della società civile, che si identificano con i valori della democrazia e del rispetto della dignità umana, affinché ,attraverso una maturazione culturale, il genere umano, in nessun altra parte del mondo, si macchi di un crimine che non trova paralleli, quale il massacro razziale ebreo pianificato”. Per le Acli Baviera la memoria di questi fatti drammatici è importante anche per evitare che nel contesto odierno fenomeni come quello dei flussi migratori non vengano catalogati come episodi circoscritti e dimenticati tra l’indifferenza generale. “La cultura – continua la nota – é il faro che guida ed interroga ogni nostro comportamento etico e civile. Nell’economia del genocidio sistematico nazista, gli Ebrei subirono un trattamento aberrante: le ACLI, le coscienze vive ed operose sono chiamate a vigilare ed opporsi vigorosamente allo scempio della ragione e alla negazione della dignità dell’essere umano”. (Inform)