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ROMA – Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, ha approvato quattro disegni di legge relativi ad altrettanti Accordi e Convenzioni internazionali.
Di seguito le principali previsioni dei provvedimenti, come da nota di Palazzo Chigi.
1 – Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Gabinetto dei Ministri dell’Ucraina sulla cooperazione di polizia, fatto a Kiev il 10 giugno 2021 (disegno di legge)
“L’Accordo si pone quale strumento giuridico per regolamentare la cooperazione di polizia sia sotto il profilo strategico che operativo ed è finalizzato a promuovere, sviluppare e rafforzare la collaborazione finalizzata alla prevenzione e al contrasto della criminalità nelle sue varie forme.
La cooperazione di polizia si renderà operativa, tra l’altro, contro il crimine organizzato transnazionale; i reati contro la persona e il patrimonio; la produzione e il traffico illecito di stupefacenti; i reati contro la libertà sessuale e l’inviolabilità sessuale della persona; la tratta di persone e l’immigrazione illegale; il traffico illecito di armi, munizioni, esplosivi, materiale nucleare e radioattivo; la criminalità informatica e la pedopornografia on line; i reati economici e finanziari, incluso il riciclaggio, il traffico illecito del patrimonio culturale; i reati contro l’ambiente, i reati di corruzione, i reati nell’ambito della proprietà intellettuale e infine i reati collegati al possesso e alla circolazione illegale di veicoli”.
2 – Adesione della Repubblica italiana alla Convenzione sul controllo e la marchiatura degli oggetti in metalli preziosi, con Allegati, fatta a Vienna il 15 novembre 1972 (disegno di legge)
“La Convenzione ha lo scopo di facilitare il commercio internazionale degli oggetti in metalli preziosi, anche attraverso l’armonizzazione degli standard e delle norme tecniche, e di garantire un’adeguata tutela del consumatore favorire. L’ambito è strettamente limitato al controllo del contenuto di metalli preziosi. A questo scopo, la Convenzione ha introdotto il primo marchio di garanzia internazionale – il Common Control Mark (CCM) – che indica il metallo prezioso e la sua finezza. Le merci contrassegnate con il marchio possono circolare sul territorio degli Stati contraenti senza ulteriori prove di controllo e marcature. La Convenzione consente agli Uffici di controllo nazionali di applicare il marchio di controllo comune ad articoli di platino, oro, palladio e argento, dopo averne verificato la finezza secondo i metodi di prova concordati”.
3 – Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Ghana in materia di cooperazione nel settore della difesa, fatto ad Accra il 28 novembre 2019 (disegno di legge)
“L’Accordo in questione ha lo scopo di avviare forme strutturate di cooperazione bilaterale tra le Forze Armate, nell’intento di consolidare le rispettive capacità difensive e di migliorare la comprensione reciproca sulle questioni della sicurezza, nonché di indurre positivi effetti indiretti in alcuni settori produttivi e commerciali dei due Paesi”.
4 – Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di San Marino concernente il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni giudiziarie in materia di misure alternative alla detenzione, sanzioni sostitutive di pene detentive, liberazione condizionale e sospensione condizionale della pena, fatto a San Marino il 31 marzo 2022 (disegno di legge)
“L’Accordo introduce disposizioni da applicare ai casi di persone che non hanno la cittadinanza e/o la residenza legale e abituale nel Paese in cui la decisione giudiziaria è stata emessa, ma nel Paese controparte. La finalità è, da un lato, quella di aumentare le possibilità di reinserimento sociale della persona condannata, consentendole tra l’altro di mantenere o recuperare i propri legami affettivi, familiari, lavorativi e culturali; dall’altro, quello di migliorare il controllo dei corrispondenti obblighi/prescrizioni allo scopo di ridurre il rischio di recidiva, così proteggendo le vittime dei reati e, più in generale, la collettività”. (Inform)