FARNESINA
ROMA – Filadelfia è la sesta città più grande degli Stati Uniti, centro ricco di storia con una comunità che oggi conta 30.000 italiani, ove è stata aperta una delle prime sedi consolari italiane in territorio americano. Ospedali, centri di ricerca e start up sulla genetica vedono professori, medici e biologi che vengono dall’Italia convivere con una comunità presente anche da cinque generazioni. Attività di assistenza ai connazionali ma anche culturali e commerciali. Se ne parla con la Console Generale d’Italia Cristiana Mele a “Viaggiare in Sicurezza”, rubrica realizzata dalla Farnesina su Isoradio. “Questa è una delle prime sedi consolari aperte in territorio americano, addirittura prima che esistesse il Regno d’Italia era stato inviato a Filadelfia un legato speciale della Repubblica di Genova”, ha spiegato Mele evidenziando che successivamente la sede passò sotto la giurisdizione della neonata Italia intesa come Stato unitario. Filadelfia è però importante anche per gli americani in quanto città simbolo della Dichiarazione di Indipendenza celebrata ogni 4 luglio, evento che si avvia verso il 250° anniversario. La Pennsylvania è anche uno Stato da sempre determinante per l’esito elettorale che porta poi il candidato più votato alla Casa Bianca. Negli USA ci sono nove Consolati Generali e una Ambasciata: come circoscrizione consolare, Filadelfia è la quinta più numerosa per connazionali presenti sul territorio. Mele ha poi descritto Filadelfia come una città che, negli ultimi venti anni, si è distinta sul fronte sanitario e della ricerca. “Molti professionisti dall’Italia, quindi molti dottori e biologi, sono qui in città dove si sono trasferiti: sono una comunità di giovani appassionati”, ha aggiunto Mele riferendosi all’ultimo decennio soprattutto ma evidenziando come ci sia più in generale anche un’immigrazione storica italiana risalente a cinque generazioni fa. “I servizi consolari sono il pane quotidiano: rilasciamo passaporti, visti, carte d’identità elettroniche e tutti i servizi di stato civile. Poi c’è tutta un’attività di assistenza ai connazionali in difficoltà; c’è anche l’attività commerciale e culturale perché cerchiamo di portare quanta più Italia in questo Paese”, ha spiegato Mele sottolineando come gli americani amino molto l’Italia, meta che scelgono con frequenza per turismo. Recentemente è stata ospitata la Giornata internazionale dello sport italiano nel mondo. “Visto che stiamo nella città di Rocky abbiamo pensato che fosse adeguato invitare la campionessa Gloria Peritore”, ha spiegato Mele riferendosi all’atleta praticante la Kickboxing. (Inform)