ASSOCIAZIONI
Il 4 settembre per la manifestazione “Vecchi mestieri”
Il consigliere Tavi: in un giorno abbiamo raccolto oltre 600 firme per il distretto triveneto del Mei, Museo nazionale dell’emigrazione italiana
BELLUNO – Migliaia di persone hanno percorso le strade di Farra d’Alpago, domenica 4 settembre, per la decima edizione della manifestazione “Vecchi mestieri”. Artigianato, antichi lavori, arte e cultura sono stati i veri protagonisti di questo evento che attira ogni anno gente da tutto il Veneto. Numerosi gli stand allestiti nelle vie del paese e uno di questi è stato gestito dall’Associazione Bellunesi nel Mondo, grazie alla collaborazione della Famiglia ex emigranti dell’Alpago. Lo stand “made ABM” era dedicato alle balie da latte. Numerose le figuranti che nell’arco della giornata hanno intrattenuto i visitatori raccontando la figura di questa speciale donna. All’interno dell’abitazione messa a disposizione del Comitato “Vecchi mestieri” erano presenti diversi oggetti utilizzati dalle balie da latte tra cui un passeggino di fine ‘800, alcuni girelli, vestiti e valigie. In una valigia era presente un video con le testimonianze dirette di Luigia, Fortunata, Aurelio, Annelise e Luciana: figli e nipoti di balie da latte bellunesi.
Lo stand, curato dal consigliere ABM Luciana Tavi, aveva anche l’obiettivo di raccogliere firme a favore della candidatura di Belluno a ospitare il Distretto triveneto del Mei. “Abbiamo raccolto oltre 600 firme – il commento entusiasta di Luciana Tavi – tra cui quelle del sindaco del neo comune dell’Alpago e del presidente ABM Oscar De Bona. Ringrazio il Comitato Vecchi mestieri per l’ospitalità”.
E parole di ringraziamento giungono anche dallo stesso Comitato: “Il Comitato Vecchi Mestieri, nell’impossibilità di farlo personalmente, abbraccia e ringrazia di cuore tutti quelli che hanno collaborato alla riuscita della nostra manifestazione. Quando diciamo tutti comprendiamo sia la Parrocchia ed il Comune, sia chi ci ha prestato un piccolo vecchio attrezzo, ha messo a disposizione la propria casa o stalla, ha dedicato giornate di lavoro. Ringraziamo la gioia e la bravura dei gruppi musicali, di chi ha fatto tesoro dei faticosi lavori di una volta, dei vari cuochi, pasticceri, osti etc… L’allegria (ed il sole) ci ha portato in paese tante belle persone a cui diciamo grazie ed arrivederci”. (Inform)