direttore responsabile Goffredo Morgia
Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Riunito alla Farnesina il Comitato di Presidenza

CGIE

 

Schiavone: Preoccupazione per il disegno di legge che prevede la riduzione degli eletti della circoscrizione Estero

 

ROMA – “Stagione calda” è la definizione adottata dal Comitato di Presidenza del Cgie per descrivere questo momento, con particolare riferimento alla questione del disegno di legge per la riduzione del numero degli eletti nella Circoscrizione Estero, che scenderebbe dagli attuali diciotto a dodici. Proprio di questo tema ha parlato il Segretario Generale del Cgie, Michele Schiavone, in apertura dell’incontro con la stampa tenutosi al termine del Comitato di Presidenza. “Questa mattina – ha affermato Schiavone – abbiamo incontrato il Presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera, Giuseppe Brescia, insieme al relatore del disegno di legge: nell’incontro abbiamo evidenziato la nostra preoccupazione in merito al taglio della rappresentanza all’estero. Il rischio è quello di un’atomizzazione della rappresentanza in un momento in cui, tra l’altro, la presenza degli italiani nel mondo è quasi raddoppiata rispetto al periodo in cui la legge Tremaglia è stata varata”. “Per quanto la rappresentanza italiana sia ad oggi comunque sottostimata rispetto alla reale necessità del Paese – ha continuato il Segretario Generale  – per noi anche quei diciotto parlamentari sono in ogni caso significativi e la nostra proposta è stata infatti quella di mantenere l’attuale numero degli eletti all’estero . Siamo del parere che la democrazia non vada quantificata economicamente: vanno quindi rispettati e garantiti i diritti di quei cittadini che non vivono nel territorio nazionale. Parliamo di quasi sei milioni di italiani nel mondo e di circa centocinquanta milioni di italo-discendenti”, ha proseguito Schiavone lamentando di come la modifica introdotta dalla legge elettorale del 2017 abbia consentito la candidatura, nella Circoscrizione Estero, anche dai cittadini residenti in Italia. Ora il Cgie auspica un riscontro positivo da parte del Parlamento e in particolare da parte del Senato dove – secondo quanto spiegato da Schiavone – ci sarebbe stato un ascolto non attento delle proposte avanzate dal Consiglio Generale degli Italiani all’Estero. (Simone Sperduto/Inform)

 

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