L’evento introduttivo della XIII Conferenza degli Ambasciatori e delle Ambasciatrici “Diplomazia per l’Italia. Sicurezza e crescita in Europa e nel mondo”
FARNESINA
All’Auditorium Parco della Musica di Roma
Belloni (Maeci): “La diplomazia è il biglietto da visita del nostro Paese”
ROMA – Si è svolto oggi a Roma , presso l’Auditorium Parco della Musica, l’evento introduttivo della XIII Conferenza degli Ambasciatori e delle Ambasciatrici dedicato al tema “Diplomazia per l’Italia : sicurezza e crescita in Europa e nel mondo” (24-26 luglio). Un’occasione, quella odierna, con la quale la Farnesina si presenta al pubblico con una specifica iniziativa di proiezione esterna. L’obiettivo è dunque far conoscere il lavoro della diplomazia italiana al servizio del Paese.
Nel corso dell’evento è stato presentato un video di “Binario F” e “Global Action”, un’iniziativa dal titolo “Chiedi all’ambasciatore”, nel quale diversi giovani liceali hanno posto domande ad alcuni ambasciatori, principalmente sul tema della sicurezza. Elisabetta Belloni, Segretario Generale del Maeci, ha portato i saluti istituzionali in apertura dei lavori. “La vostra presenza così numerosa ci rincuora: sentiamo la responsabilità d’incidere sulla vita e sulla sicurezza dei nostri connazionali e non sempre riusciamo a far comprendere questo impegno per il Paese. Ne vogliamo parlare con questo evento di proiezione esterna e rifletteremo sul ruolo della diplomazia italiana. La mia funzione in particolare è quella di aiutare il Ministro degli Affari Esteri e sovrintendere l’amministrazione”, ha affermato Belloni spiegando il significato della diplomazia. “Cercheremo di dimostrare che la diplomazia è tutt’altro che irrilevante in un momento di aumento delle disuguaglianze economico-sociali e di carenza della legittimità del sistema multilaterale: il compito della diplomazia è interpretare questi fenomeni, nel dialogo e nel rispetto dei diritti umani, rifiutando il protezionismo. Viviamo in un contesto sempre più competitivo e la difesa dell’interesse nazionale deve affrontare un metodo per individuare le tre priorità sulle quali concentrarsi: l’Unione europea, l’area del Mediterraneo e l’Africa”, ha continuato Elisabetta Belloni puntualizzando che investire nella diplomazia non è investire in un bene di lusso. “Esiste un nesso tra la politica estera e la vita quotidiana del cittadino: la nostra rete vanta 130 Ambasciate e 300 strutture totali: una rete che per noi è il vero valore aggiunto del Maeci per cui chiediamo risorse e impegno. La diplomazia è il biglietto da visita del nostro Paese: noi entriamo in carriera attraverso un concorso e questo si chiama professionalità, che rivendichiamo. La globalizzazione richiede sempre più la figura dell’ambasciatore multi-tasking alle prese anche con l’innovazione tecnologica, che permette di agire in maniera più tempestiva. La Farnesina c’è a Roma e c’è all’estero: potete contare su una rete sistemica”, ha concluso Belloni. (Simone Sperduto/Inform)
