Eventi all’Università di Ginevra: Autunno con Boccaccio; Lingua italiana, sceneggiatura e cinema; Tra giornalismo e letteratura
LINGUA E CULTURA ITALIANE
Patrocinati dal Comites
GINEVRA – L’Unità d’italiano dell’Università di Ginevra ha organizzato una serie di eventi con il patrocinio del Comites.
Si inizia il prossimo 11 ottobre. Alle ore 18:15, Philosophes, aula 201 apertura del ciclo “Autunno con Boccaccio” (6 conferenze tematiche:11 ottobre;2, 15 e 23 novembre; 7 dicembre), con uno spettacolo-lettura di successo (con David Riondino e Maurizio Fiorilla). “Rileggere Boccaccio – si legge nella locandina – vuol dire tornare alle radici della nostra modernità. Dentro le novelle del Decameron si muove un universo del tutto simile al nostro: nella miseria come nella virtù. Uno specchio portatile dell’umanità che non finisce mai di affascinarci. L’Unità d’Italiano propone un autunno di letture boccaccesche, che illustreranno punti di vista inediti su alcune celebri novelle del Decameron. Quattro tra i più importanti studiosi di Boccaccio ci accompagneranno nella rilettura delle novelle di Lisabetta Messer Torello, Ricciardo di Chinzica e Griselda. La lettura critica di ogni singola novella sarà affiancata da una lettura teatrale a cura dell’Atelier de théâtre italien “Il Ghiribizzo” diretto da Marco Sabbatini. David Riondino, insieme a Maurizio Fiorilla, aprono il ciclo con uno spettacolo-lettura che ha già girato l’Italia con successo. Mentre la scrittrice Melania Mazzucco ci parlerà della caccia infernale della novella di Nastagio degli Onesti, rappresentata da Botticelli in un famoso ciclo di quadri conservato al Museo del Prado”.
Altro evento: 17 ottobre, 18:15, Philosophes, aula 201: “Lingua italiana, sceneggiatura e cinema: Fughe, ritorni, scomparse. di un articolato ménage à trois. Incontro con Daniela Ceselli” , in occasione della XVII Settimana della lingua italiana nel mondo (tema dell’anno: L’italiano al cinema, l’Italiano nel cinema)
“La sceneggiatura – si legge nella locandina – è un momento fondamentale nella ideazione, progettazione ed elaborazione di un film: è però un dispositivo paradossale, sfuggente, pieno di ambiguità. Destinata alla lettura di pochi, scritta per risolversi in qualcos’altro (il film), la sceneggiatura è un testo drammaturgico, ma anche un testo di idee visive, presentimento ed evocazione di immagini. Daniela Ceselli parlerà di questo importante punto di contatto tra cinema e lingua italiana, appoggiandosi sia a materiali storici che alla propria personale esperienza di scrittrice e sceneggiatrice al fianco di registi come Marco Bellocchio e Paolo Franchi”.
Daniela Ceselli sceneggiatrice, scrittrice, docente, ha all’attivo collaborazioni con registi come Marco Bellocchio (Vincere, L’ora di religione, Buongiorno notte, La balia), e Paolo Franchi (La spettatrice, Nessuna qualità agli eroi, E la chiamano estate). Ha scritto saggi sul cinema inglese e la scrittura cinematografica, e ha insegnato Teoria e Tecnica della sceneggiatura nelle Università di Udine e Gorizia, di Roma Tor Vergata e Sapienza. Ha recentemente pubblicato il romanzo L’amante alchimista scritto a quattro mani con lo pseudonimo di Isabella della Spina (Edizioni Piemme).
Infne, il 7 novembre, 18:30 UniMail, aula M2170: “Tra giornalismo e letteratura: incontro con Paolo di Stefano”, conferenza inserita nel programma dei corsi di lingua italiana della formation continue.L’Italie: langue culture et société”. Paolo Di Stefano è giornalista (Corriere della Sera) e scrittore. È autore di racconti, reportage, inchieste, poesie e romanzi, alcuni dei quali tradotti in francese e tedesco. Fra le opere ricordiamo La catastròfa (Sellerio 2011, Premio Volponi) , Giallo d’Avola (Sellerio 2013, Premio Sebastiano Addamo, Premio Viareggio-Rèpaci e Premio Comisso)
I pesci devono nuotare (Rizzoli 2016, Premio Pirandello). Con il nome di Nino Motta ha pubblicato La parrucchiera di Pizzuta (Bompiani 2017) (Inform)
