direttore responsabile Goffredo Morgia
Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Dal 24 settembre all’Istituto Italiano di Cultura di Praga la mostra “Desert – The Last Remaining Snow”

MOSTRE

L’esposizione di Francesca Consigli e William Santoleri e a cura di Chiara Serri rimarrà aperta al pubblico fino all’8 ottobre 2015

 

PRAGA – L’Istituto Italiano di Cultura di Praga ospita, dal 24 settembre all’8 ottobre 2015, la mostra “Desert – The Last Remaining Snow” di Francesca Consigli e William Santoleri. Curata da Chiara Serri, l’esposizione sarà inaugurata giovedì 24 settembre alle ore 17. La mostra a ingresso libero rimarrà aperta al pubblico da lunedì a giovedì, ore 10-13 e 14-17, venerdì ore 10-14.

Il progetto nasce da un cammino di alcune decine di migliaia di passi sull’altopiano della Majella, nel cuore dell’Appennino centrale, in un deserto di pietra ad oltre 2500 metri di altitudine, alla ricerca dell’ultima neve estiva. Cammino e ricerca artistica ripetuti a più riprese e ora raccolti in un’esposizione che comprende materiali documentari (carte topografiche, fotografie in bianco e nero, ritagli, appunti di viaggio, campioni), installazioni e opere pittoriche realizzate dai due autori. Il lavoro è stato pensato all’interno del PineCube, un luogo di meditazione in legno, ferro e vetro sospeso tra i rami di un pino, nel parco della Majella. Il percorso espositivo prevede una prima sezione nella Sala Capitolare, con video, reperti e documenti; e una seconda nella Cappella barocca, con una decina di opere a tecnica mista distribuite nelle nicchie laterali. Ispirati da una poesia di Rainer Maria Rilke (“Spaziergang”, 1924), i due artisti hanno voluto esporre proprio a Praga il loro nuovo progetto, con il proposito di completare il lavoro con un altro cammino sui monti dei Giganti in Repubblica Ceca, così da creare un legame Majella- Krkonoše. Come scrive la curatrice, “sulle tele di Francesca Consigli affiorano a poco a poco i ricordi dell’altopiano della Majella, sotto forma di residui di neve, curve di livello, segni incisi nella profondità delle paste. Nessuna mimesi fotografica, nessun intento descrittivo, piuttosto la volontà di riprodurre la sensazione di un deserto di sabbia e di vento”. Il

lavoro di William Santoleri, invece, “nasce da una fotografia apparentemente semplice, con chiazze di neve e terreno sassoso. Dagli schizzi a matita sino alla stesura del colore, attraverso un procedimento che porta l’opera ai limiti dell’astrazione. Santoleri realizza anche alcune lastre, più libere nella composizione, dove il colore è dato dall’ossidazione, la neve da frammenti di carta”. Per informazioni www.iicpraga.esteri.it.  (Inform)

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail
Powered by Comunicazione Inform | Designed by ComunicazioneInform