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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Conferenza degli Addetti Scientifici: “Tecnologie del mare e l’innovazione che parla italiano”

FARNESINA

 

Il dibattito e l’intervento del segretario generale del Maeci Elisabetta Belloni: “Le tecnologie avanzate hanno cambiato il modo stesso di pensare anche in politica estera, incidendo sugli obiettivi globali”

ROMA – Internazionalizzazione e quarta rivoluzione industriale: questi sono stati i concetti maggiormente espressi negli interventi degli addetti promotori della diplomazia scientifica nel mondo ma anche negli interventi istituzionali durante la Conferenza degli Addetti Scientifici:  “Tecnologie del mare e l’innovazione che parla italiano” che ha preso il via oggi alla Farnesina. Vincenzo De Luca, Direttore Generale del Maeci per la Promozione del Sistema Paese, ha parlato di “logica della circolarità nella ricerca e di valorizzazione del lavoro degli addetti scientifici”. L’idea è dunque quella di consolidare una rete di talenti e di eccellenze per essere ancora più efficaci in una prospettiva futura. “Sono tematiche sulle quali abbiamo delle esperienze importanti già maturate. Per esempio c’è la piattaforma ‘Innovitalia’ che vi invito a diffondere: questo è uno strumento utile a rafforzare il sistema di rete dei nostri ricercatori ossia creare delle relazioni tra loro e il mondo delle imprese. Parlo dei centri di ricerca e delle università ma della stessa Confindustria: non siamo solo fashion and food ma anche ricerca, innovazione e tecnologia. E’ per noi motivo di orgoglio sapere che le nostre università raggiungano posizionamenti sempre crescenti”, ha affermato De Luca ricordando l’importante appuntamento di Expo Dubai che verterà proprio sull’innovazione.

Massimo Inguscio, Presidente della Consulta dei Presidenti degli Enti Pubblici di Ricerca, ha evidenziato come “stia funzionando la sinergia con le università aiutando a fare sistema”. Ma non tutto è roseo perché i consumi spropositati hanno nei decenni provocato anche dei danni. “Veniamo da decenni di crescita con un’altrettanto rapida accelerazione di consumi di beni non rinnovabili: ora è necessario un passaggio che richiede tuttavia l’innovazione tecnologica e la ricerca”. Inguscio ha anche rilevato i problemi legati al sovrasfruttamento ittico e ai trecento milioni di tonnellate di plastica riversati in acqua in soli sessant’anni d’invenzione dei primi polimeri.

Eugenio Gaudio, Vicepresidente della Conferenza Rettori delle Università Italiane, ha ricordato alcune cifre: per esempio che l’Italia vanta ottomila chilometri di coste. “Sono tematiche da portare all’attenzione dell’opinione pubblica, a maggior ragione perché oggi la ricerca è sempre più interdisciplinare. Occorre tuttavia anche una regia politica, in Italia e fuori, per mettere a sistema tali questioni. Le università devono sicuramente migliorare l’offerta formativa specifica”, ha evidenziato Gaudio. Andrea Bianchi, Direttore dell’area politiche industriali di Confindustria, ha parlato di economia circolare, di mobilità sostenibile e di trasporti. “L’industria italiana vuole essere protagonista della quarta rivoluzione industriale. Occorre un’industria innovativa che punti su un alto valore aggiunto. La rete degli addetti scientifici rappresenta un asset fondamentale per integrare la rete commerciale e comunicare al meglio il Made in Italy. Non si può più soltanto vendere prodotti ma essere parte di una catena di valori. Come rete confindustriale vogliamo collaborare con il Ministero degli Affari Esteri, mettendo a disposizione i nostri esperti e la rete di connessione nazionale”, ha affermato Bianchi.

Elisabetta Belloni, Segretario Generale del Maeci, ha espresso soddisfazione per aver visto riuniti alla Farnesina gli addetti scientifici, gli esponenti delle imprese e della società civile. “Il tema di quest’anno è la tecnologia del mare e le linee di pensiero alla Farnesina riguardano nel merito le prospettive di crescita sostenibile del settore attraverso l’utilizzo di tecnologie sviluppate. Si aprono così interessanti opportunità per la ricerca e per le imprese, opportunità che il nostro Ministero intende sostenere attraverso l’ausilio della rete diplomatica e consolare”, ha rilevato Belloni. “Le tecnologie avanzate – ha proseguito il Segretario Generale – hanno cambiato il modo stesso di pensare anche in politica estera, incidendo sugli obiettivi globali. Esiste una sempre maggiore competitività globale e pertanto occorre tenere il passo di tali sviluppi: dobbiamo comprendere queste tematiche e permettere al nostro Paese di cogliere le opportunità. Va sostenuta l’internazionalizzazione la cui agenda ha subito una rapida accelerazione: di fronte abbiamo sfide che riguardano la digitalizzazione industriale, gli sviluppi nelle comunicazioni e l’intelligenza artificiale. In questo scenario le tecnologie del mare rappresentano un settore di sviluppo prioritario”,. “L’Italia – ha aggiunto Belloni – gioca un ruolo di punta nei trasporti marittimi e nel monitoraggio ambientale. Anche per quanto riguarda Artico e Antartico le nostre ricerche si esprimono a una voce sola nei tavoli internazionali: all’estero c’è un forte apprezzamento verso i nostri ricercatori. Infine ricordo che l’anno prossimo ospiteremo a Trieste l’Euro Science Open Forum 2020; il nostro Paese ospiterà inoltre il supercomputer denominato Leonardo”. (Simone Sperduto/Inform)

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