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Cassazione: Lo Stato Italiano non deve risarcire ulteriormente istriani, fiumani e dalmati

BENI DEGLI ESULI

Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia: Mozione di Fi, “Serracchiani sensibilizzi  il Governo sull’annoso problema degli indennizzi” . Pd, “Riaprire politicamente il capitolo”. FederEsuli, “Perseguire la via politica”.  Ui, “Ricorreremo alla Corte di Strasburgo”

 

ROMA/TRIESTE – “La presidente Serracchiani si impegni a sensibilizzare il Governo a porre rimedio alla sconfortante sentenza della Cassazione che, di fatto, non riconosce agli esuli istriani, fiumani e dalmati i torti subiti”. Questo il contenuto della mozione urgente presentata in Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia dai cinque consiglieri di Forza Italia, capogruppo Riccardo Riccardi, dopo la sentenza con cui la Corte di Cassazione ha stabilito che lo Stato Italiano non dovrà risarcire ulteriormente gli esuli istriani fiumani e dalmati che hanno perso i propri beni nei territori ceduti alla Jugoslavia con il Trattato di Pace del 1947.  La Cassazione ha confermato così quanto già stabilito dal Tribunale di Trieste in primo grado e in appello sui ricorsi presentati da alcuni esuli e loro eredi, che avevano fatto causa alla Presidenza del Consiglio e al Ministero dell’Economia giudicando le somme versate loro come indennizzo tardive e “irrisorie”.Le somme erano tate  stabilite con il Trattato di Osimo del 1975, reso esecutivo negli anni ‘80.

“C’è da considerare – sottolineano i sottoscrittori della mozione in Consiglio regionale – che la stessa sentenza della Cassazione ribadisce che esiste un diritto soggettivo della parte nei confronti della Pubblica amministrazione a ricevere un indennizzo, ma che non ha natura risarcitoria ed è ispirato a criteri di solidarietà della comunità nazionale; quindi, l’ammontare dello stesso è liberamente stabilito dal legislatore”. “Per questo – concludono i consiglieri di Fi – è doveroso affrontare sul piano politico, una volta per tutte e in maniera equa, l’annoso problema degli indennizzi per i beni agli esuli istriani, fiumani e dalmati”.

Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale Cristiano Shaurli fa osservare dal canto suo che “l’attenzione e la partecipazione del Pd e della presidente Serracchiani al dramma degli esuli e ai loro diritti negati è un dato certo e attestato, non solo in tempi recenti” . Shaurli lancia un appello: “Si recuperi lo spirito che ha permesso l’istituzione del Giorno del Ricordo a larghissima maggioranza, anche promuovendo l’intervento dei nostri parlamentari a Roma, per riaprire politicamente il capitolo chiuso dalla Cassazione”.

Per il presidente della Federazione degli Esuli Istriani Fiumani e Dalmati Renzo Codarin “bisogna perseguire la via politica trovando le risorse necessarie per risarcire per quello che si può”,mentre   il presidente dell’Unione degli Istriani Massimiliano Lacota  ha annunciato di voler ricorrere alla Corte di Strasburgo. (Inform)

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