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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Audizione del Ministro per gli Affari Europei Vincenzo Amendola che il 7 ottobre sarà a Londra per incontrare i rappresentanti delle nostre comunità

 

CAMERA DEI DEPUTATI

Si è parlato anche di Brexit davanti alle Commissioni per le Politiche Ue di Camera e Senato

“Preoccupati per il futuro assetto dell’Ue… In vista di un eventuale recesso senza accordo adottate dal Parlamento misure che riguardano la stabilità finanziaria e la tutela dei cittadini britannici residenti in Italia e dei nostri connazionali nel Regno Unito”

ROMA – Si è tenuta, davanti alle Commissioni riunite per le Politiche Ue di Camera e Senato, l’audizione del Ministro per gli Affari europei, Vincenzo Amendola. Si è parlato dell’Agenda strategica europea riassumibile nelle 4 priorità così focalizzate: la protezione dei cittadini, la salvaguardia della base economica, il raggiungimento di un’Europa green e sociale, infine la promozione di interessi e valori europei su scala mondiale. “I rapporti tra Italia e Ue siano d’ora in avanti basati su un’idea di alleanza costruttiva e non più sulla mera contrapposizione”, è stato il monito del Ministro Amendola prima di giungere al punto maggiormente critico, ossia quello della Brexit.

“C’è un negoziato in corso tra Commissione europea e Governo britannico e sarà oggetto di discussione nel prossimo Consiglio europeo del 17-18 ottobre. Si dovrà parlare anche di preparativi per un eventuale recesso attraverso il cosiddetto No Deal. L’Italia è rispettosa della scelta del popolo britannico nonché delle procedure interne alla legislazione del Regno Unito; siamo tuttavia preoccupati dal fatto che questo processo possa avere un’influenza negativa sul futuro assetto dell’Ue e sugli interessi di connazionali e imprese italiane”, ha spiegato Amendola sottolineando come esista un complesso intreccio tra obiettivi del negoziato e la ricaduta sulle politiche interne al Regno Unito, con particolare attenzione alle questioni relative al confine irlandese e alla possibilità di un’ulteriore proroga sulla data di uscita. “In Italia ci si è già da tempo attivati per la messa in sicurezza dei cittadini attraverso una rete di protezione, in vista di un eventuale recesso senza accordo. Le misure adottate dal Parlamento sono contenute nel decreto del marzo 2019 e riguardano la stabilità finanziaria e la tutela dei cittadini: quindi dei britannici residenti in Italia e dei nostri connazionali nel Regno Unito, in quest’ultimo caso con un rafforzamento della nostra rete consolare”, ha aggiunto il Ministro Amendola ricordando l’idea dell’apertura di un help desk dell’Ice a Londra. Il 7 ottobre inoltre il Ministro sarà proprio a Londra per incontrare i rappresentanti delle nostre comunità; la prossima settimana invece ci sarà la riunione della “Task Force Brexit” a Palazzo Chigi. (Simone Sperduto/Inform)

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