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Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Alla Camera dei Deputati l’incontro “Italians e le nuove sfide globali”

MADE IN ITALY

Tra gli interventi anche quello di Nicola Caré (Pd, ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide), tra i promotori dell’iniziativa organizzata dal Premio Eccellenza Italiana

ROMA – Si è svolto alla Camera dei Deputati l’incontro “Italians e le nuove sfide globali” organizzato dal Premio Eccellenza Italiana e promosso dai deputati Nicola Caré (Pd, ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide) e Nicola Acunzo (M5S).

Sono intervenuti anche il presidente del Premio, George Guido Lombardi, il suo ideatore, Massimo Lucidi, e il presidente dell’Associazione Mezzogiorno e Futuro (Asmef), Salvo Iavarone.

Al centro il Made in Italy nel contesto delle nuove sfide globali e l’importanza della promozione di un networking tutto italiano.

Il convegno – si legge nella nota diffusa da Carè in proposito – ha consentito ad esponenti politici, imprenditori e interlocutori di valutare i risultati globali del Sistema-Italia: le reali dimensioni della ricchezza prodotta dagli italiani all’estero e dal fenomeno migratorio italiano.

“Il nostro Paese è simbolo di qualità, creatività, genialità, positività: ovunque il Made in Italy rappresenta un valore aggiunto che tutto il mondo tenta di imitare. Si tratta di un prestigio che genera benessere e ricchezza: un terzo del Pil nazionale, oltre 430 miliardi di euro solo in export. Vantiamo primati indiscussi nel campo della biotecnologia molecolare, nel settore tecnologico e delle scienze mediche e farmaceutiche; primati di cui il più noto food and beverage costituisce solo una parte – afferma l’esponente democratico.

“Risultati impossibili – prosegue Carè – senza l’apporto dei cittadini all’estero e dei tanti connazionali che lavorano con e per l’estero: 6 milioni di iscritti all’Aire e ben 70 milioni tra concittadini di prima, seconda e terza generazione. Un fenomeno, quello migratorio italiano, ricco di sfaccettature e molto complesso: in continua evoluzione, diffuso a livello internazionale in ogni piccola/grande comunità estera. I primi emigranti del secolo scorso hanno contribuito alla ricchezza del Paese, inviando milioni di vecchie lire in rimesse bancarie; denaro che ha aiutato l’economia interna, flagellata da due conflitti mondiali”. “L’emigrazione nazionale, dai primi del Novecento – sottolinea Carè, – ha modificato le sue caratteristiche, pur conservando un dato comune: quei numerosissimi figli dei primi coraggiosi emigrati, sono ambasciatori insostituibili dei valori fondamentali e tradizionali del nostro Paese; esportatori e promotori delle eccellenze italiane. Oggi la nuova generazione di ‘cervelli e braccia in fuga’, si trasferisce per moderne ed interessanti

opportunità lavorative: molti con illustri risultati. Esperienze altrove, spesso essenziali per acquisire un’etica sociale differente e riconoscere l’esistenza di altri schemi organizzativi da applicare nel Paese”. “Occorre una collaborazione che si adoperi per diffondere il valore aggiunto costituito dalla creatività italiana all’estero: un doveroso riconoscimento che deve essere promosso e reso pubblico con attività mirate. Rinsaldare il cordone ombelicale con la Madrepatria che tanti tentano di proteggere e salvaguardare, costituisce il fulcro per la difesa del ‘trend Made in Italy’: un insostituibile patrimonio, artefice di ricchezza e prestigio internazionali – conclude il deputato del Pd. (Inform).

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