direttore responsabile Goffredo Morgia
Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Al via alla Farnesina i lavori della 43^ Assemblea Plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero

CGIE

Moavero Milanesi: Italianità all’estero all’insegna della fierezza, della testimonianza dell’Italia nel mondo e del senso della Patria

Schiavone (Cgie): vogliamo far capire al Governo il senso di difficoltà connesso alla riduzione del numero dei parlamentari eletti all’estero previsto da una riforma costituzionale

ROMA – Enzo Moavero Milanesi, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha aperto i lavori della 43^ Assemblea Plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, illustrando il quadro nel quale svolgere le riflessioni e i lavori da portare avanti in maniera concreta. “Rappresentate una comunità di 6 milioni di cittadini ossia il 10% del totale della popolazione che vive in Italia.- ha esordito il Ministro rivolgendosi ai consiglieri – La presenza di italiani in giro per il mondo ha anche un qualcosa di emotivo, come si è evinto nel momento dell’ascolto dell’inno di Mameli all’inizio dei lavori: è il senso dell’appartenenza a una comunità. Gli italiani sono da sempre dei migranti che portano con coraggio un pezzo d’Italia con sé. E’ ancora più vasta la comunità di coloro che hanno ascendenze italiane: siamo ovunque graditi e ci guardano con affetto e ammirazione. Ci viene anzi spesso richiesto di intensificare i rapporti in funzione delle nostre capacità”, ha proseguito Moavero Milanesi ricordando come l’Italia sia la seconda grande manifattura d’Europa e tra i primi esportatori. “C’è un desiderio positivo di Italia che ci deve rendere fieri. La fierezza è più vasta dell’orgoglio perché è sinonimo della responsabilità che ciascuno di noi porta nel rappresentare l’intera collettività nazionale. Voi siete i testimoni dell’Italia nel mondo e della nostra reputazione all’estero. Infine ricordo la parola Patria, che designa la terra dei padri e delle madri: là dove noi tutti traiamo origine profonda. Ho vissuto molti anni all’estero e conosco cosa significa restare italiani pur vivendo lontano dall’Italia”, ha aggiunto il Ministro.

Michele Schiavone, Segretario Generale del Cgie, ha posto dei quesiti al Ministro degli Esteri, riguardo ad alcune recenti leggi rivolte che riguardano gli italiani all’estero e il ruolo dei corpi intermedi che non vengono ascoltati e per i quali Schiavone ha espresso la necessità di un inserimento reale di Comites e Cgie all’interno della catena di una rappresentanza compiuta.

“Pensiamo che quel 10% di italiani, ossia i connazionali all’estero, sia parte consistente del nostro Paese, non solo dal punto di vista economico ma culturale. La rappresentanza al momento vive una fase difficile e mi riferisco per esempio alla riduzione del numero dei parlamentari eletti all’estero che una riforma costituzionale vuole ridurre da 18 a 12: vogliamo far capire al Governo questo senso di difficoltà. Se inoltre non si porrà un freno alla nostra emigrazione questi organi di rappresentanza non saranno più sufficiente a rappresentarla e così diventerà ancor più difficile riflettere i problemi dei territori”, ha rilevato Schiavone menzionando sia le difficoltà di funzionamento connesse alla riduzione dei fondi per i Comites ed il Cgie, sia le proposte di riforma dei Comitati e della modalità del voto estero. “Ci attendiamo inoltre incrementi rispetto alla promozione di lingua e cultura italiane all’estero: siamo la quarta lingua più studiata al mondo ma la concorrenza si fa sempre più forte. Infine auspico che venga convocata urgentemente la Conferenza Permanente Stato-Regioni-Province Autonome-Cgie”, ha aggiunto Schiavone annunciando che consegnerà al Ministro degli Esteri le risultanze dell’Assemblea Plenaria del Cgie.

Enzo Moavero Milanesi ha quindi ripreso la parola soffermandosi sui temi sollevato dal Segretario Generale. “La legge sulla riduzione del numero dei parlamentari ha un suo impatto sugli italiani all’estero e merita un’attenzione specifica. Sarà altresì fondamentale attenzionare e portare avanti la riforma del voto all’estero per dare sicurezza al voto stesso e al risultato elettorale per dissipare ogni dubbio. Insieme al Sottosegretario Merlo abbiamo parlato con il Ministro Stefani per la convocazione della Conferenza Permanente Stato-Regioni-Province Autonome-Cgie: rispettare la scadenza di quest’anno è il nostro impegno. Abbiamo dedicato particolare attenzione alla rete diplomatica e consolare: lì dove c’è una chiusura è per carattere finanziario ma è sempre un momento emotivamente sconvolgente perché è come chiudere un pezzo d’Italia. Ho segnalato ai consoli l’importanza del loro ruolo perché il cittadino ha solitamente ha solitamente un rapporto diretto più con i consoli che con gli ambasciatori”, ha affermato Moavero Milanesi evidenziando infine come l’italiano sia la lingua materna che merita ogni sorta di cura e attenzione: ad esempio attraverso  un maggior raccordo con la Società Dante Alighieri e gli Istituti Italiani di Cultura e arrivando ad una metodologia di certificazione unica della conoscenza della lingua. (Simone Sperduto/Inform)

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