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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Al Maeci la IX Conferenza Italia-America Latina e Caraibi: “Insieme per una crescita sostenibile”

FARNESINA

All’apertura dei lavori sono interventi i ministri degli Esteri e della Giustizia. Luigi Di Maio: Con il continente sudamericano abbiamo un forte legame culturale, economico e di amicizia

Alfonso Bonafede: Abbiamo molto in comune con quest’area del mondo anche nel campo della giustizia

ROMA – La IX Conferenza Italia-America Latina e Caraibi, dedicata la tema “Insieme per una crescita sostenibile”,   si è aperta alla Farnesina con l’indirizzo di saluto del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio. “A sedici anni dalla prima edizione – ha esordito il Ministro – questa conferenza continua ad essere per l’Italia il principale strumento d’incontro e dialogo con il continente sudamericano, con il quale abbiamo un forte legame culturale, economico e di amicizia. Il partenariato con l’America Latina e i Caraibi è di vario tipo e  arricchisce sempre più la vicinanza immateriale tra i nostri continenti che si esprime anzitutto sotto il profilo della cultura e della lingua”, ha affermato Di Maio sottolineando anche l’importanza economica di questa vicinanza. “Le imprese a controllo italiano producono 54 miliardi di dollari di fatturato: gli accordi America Latina-Europa riguardano in prospettiva diversi miliardi di euro; circa 30 miliardi di euro sono stati registrati nel solo 2018 attraverso gli investimenti dell’Italia. Esiste una complementarietà e una sinergia tra i nostri Paesi”, ha aggiunto Di Maio parlando di energia rinnovabile e di sviluppo sostenibile ma anche di università, precisando come tra quelle latinoamericane ce ne siano diverse considerate tra le cento migliori università al mondo. “Occorre formare alleanze per la sfida sulle energie rinnovabili e sull’economia sostenibile; ma anche per il contrasto alla corruzione, per il libero commercio, per l’immigrazione e per la formazione digitale. L’impegno deve essere quello di consolidare il rapporto che ci lega, il progresso e il benessere tra i nostri popoli per affrontare al meglio le sfide del mondo globalizzato”, ha evidenziato il Ministro degli Esteri ricordando i progetti per l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite volti a favorire la circolarità dell’economia e con essa la crescita sostenibile. “Due sono i temi di particolare interesse: la crescita e le infrastrutture sostenibili attraverso la digitalizzazione e le energie pulite; abbattere il costo della corruzione favorendo così soprattutto la trasparenza e l’integrità delle gare d’appalto”.

Anche il Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, è intervenuto per portare i saluti ai lavori della conferenza. “Abbiamo molto più in comune con quest’area del mondo che con molti Paesi geograficamente a noi più vicini: questo sotto il profilo innanzitutto storico-culturale ma anche nel campo della giustizia. Oggi la giustizia è uno dei punti di snodo nel rapporto tra gli Stati. Parlo della lotta alla corruzione, che affligge diversi Paesi. E’ un fattore negativo da prevenire e contrastare, sul piano giuridico e culturale, perché è un limite alla crescita virtuosa e sostenibile e perché toglie spazio alle imprese virtuose, compromettendo il funzionamento della pubblica amministrazione e svilendo la cittadinanza onesta”, ha spiegato Boafede ricordando come proprio lo scorso lunedì in Lussemburgo si sia tenuto un Consiglio dei Ministri della Giustizia europei che hanno trattato il tema della lotta alla corruzione. “Dal 2019 l’Italia ha una legge anticorruzione all’avanguardia avendo recepito tutte le raccomandazioni provenienti da organismi sovranazionali. Sono stati introdotti nuovi strumenti di sanzione e prevenzione, con nuovi meccanismi di trasparenza negli appalti e nel finanziamento delle forze politiche”, ha aggiunto Bonafede precisando l’importanza della collaborazione giudiziaria e del coordinamento tra le diverse forze di polizia internazionali, chiamando questo come “diplomazia giuridica” finalizzata a una cultura della legalità e alle best practices. Bonafede si è infine detto fiducioso anche per la revisione della Convenzione di Palermo, che riguarda 188 Paesi e che fu  voluta da Giovanni Falcone, finalizzata a una maggiore armonizzazione legislativa. (Simone Sperduto/Inform)

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