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Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Presentato alla Camera il romanzo di Zaira Sellerio “Il coraggio è femmina”

CAMERA DEI DEPUTATI

Organizzato dal Presidente del Comitato sugli Italiani nel Mondo della Camera Simone Billi  

(Fonte immagine Camera dei Deputati)

ROMA – “Il coraggio è femmina” è il nuovo romanzo della pluripremiata autrice Zaira Sellerio, siciliana trasferitasi in Svizzera in giovanissima età. Sellerio ha un incredibile talento nel raccontare storie di emigrazione al femminile ed è considerata una colonna della comunità italiana in Svizzera. Il suo libro è stato presentato nei giorni scorsi a Montecitorio, durante un evento organizzato dal deputato della Lega, eletto nella ripartizione Europa, Simone Billi (Presidente del Comitato sugli Italiani nel Mondo della Camera ). Oltre al deputato e all’autrice sono intervenuti: la scrittrice e docente liceale Maria Rosaria Simeone, la regista e docente Claudia Cammarata, il sindaco di San Giuseppe Jato Giuseppe Siviglia, Antonietta Micali dell’Accademia Tiberina, la docente Anna Rea, e infine la critica letteraria Cinzia Baldazzi. Nel suo intervento Simone Billi ha evidenziato come la presentazione del libro avvenga in concomitanza con le celebrazioni per la Giornata contro la violenza sulle donne. Il deputato ha anche segnalato come Sallerio si sia trasferita da giovanissima a Zurigo. Dal canto suo la docente Maria Rosaria Simeone ha sottolineato a sua volta come la tematica del libro sia particolarmente utile a riflettere sul tema del contrasto alla violenza di genere. “Più di un romanzo biografico – ha aggiunto – è una potente testimonianza di riscatto, un inno alla dignità e alla forza d’animo”.  Ha poi preso la parola il sindaco Giuseppe Siviglia che ha spiegato come questo libro gli stia particolarmente a cuore. “Ho letto l’opera tutta d’un fiato e immaginavo questi paesaggi da lei descritti”, ha commentato il sindaco del Comune siciliano riferendosi chiaramente alle origini della scrittrice che riporta nel proprio libro alcune suggestioni tratte dalla sua Sicilia. Siviglia ha inoltre rilevato come l’ambiente descritto sia fatto di bellezze ma anche di sofferenze. “Quelli che lei descrive sono sentimenti nobili”, ha aggiunto Siviglia auspicando che tale opera venga valorizzata al massimo, anche realizzando un film. Claudia Cammarata ha espresso alcune riflessioni sull’autrice, anche per le comuni radici siciliane. “Una persona autentica e sincera nonché una vera amica”, ha sottolineato la regista e docente, precisando che nell’opera viene risaltata una significativa rivincita per tutte le donne finalizzata al rispetto reciproco. Nel suo intervento Anna Rea ha spiegato che il libro propone l’immagine di una donna che ha perseverato nella sua strada senza alcun cedimento. “Una donna che non si è lasciata sfiorare dal dubbio di non farcela, arrivando fino in fondo ai suoi propositi”, ha aggiunto Rea parlando di una donna resiliente e ricompensata dalla vita. Nella sua riflessione Antonietta Micali ha definito il libro di Sellerio come un’opera che “trascende la dimensione personale diventando modello di resilienza”. Micali ha parlato di un percorso nel quale la sofferenza si è trasformata in opportunità di rinascita: un libro che è quindi “un invito alle altre donne a essere forti e prendere consapevolezza di sé”. Ha poi preso la parola Zaira Sellerio che ha raccontato di aver cominciato a scrivere dopo aver parlato con una persona in Svizzera che vedeva nei suoi racconti un potenziale narrativo. “Scrivendo mi accorgevo che non ero io a raccontare ma la mia anima: è come se io entrassi nella testa di un personaggio attraverso la scrittura”, ha spiegato l’autrice il cui libro oggetto della presentazione è, nello specifico, di natura autobiografica. Sellerio ha anche raccontato alcuni aneddoti della sua infanzia all’estero, caratterizzata anche da difficoltà linguistiche dettate da un’iniziale mancanza di conoscenza dell’idioma tedesco. Infine la critica letteraria Cinzia Baldazzi si è soffermata sul rapporto che esiste tra la psicoanalisi, il sogno e la scrittura creativa, un modo di parlare con la propria lingua. “Viva le donne sempre – ha aggiunto – in Italia e fuori dal nostro Paese”.  Il deputato Simone Billi ha concluso l’evento esprimendo i suoi complimenti all’autrice e auspicandole un futuro ancor più ricco di soddisfazioni. Billi ha quindi definito Sellerio come una luce, ossia un faro, per la comunità italiana che vive in Svizzera. (Inform)

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