Nazioni Unite, Teodoro Valente è il nuovo presidente del COPUOS
ESTERI
Al presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana le congratulazioni della Farnesina
ROMA – L’ingegnere Teodoro Valente , presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), è il nuovo presidente del COPUOS, il Comitato delle Nazioni Unite per l’uso pacifico dello Spazio extra atmosferico per il biennio 2026-2027. La nomina del prof. Valente è avvenuta durante i lavori della 67^ sessione del COPUOS in svolgimento a Vienna nella sede delle Nazioni Unite. Congratulazioni della Farnesina al prof. Valente, che sarà “alla guida del principale foro Onu sullo spazio in una fase di grandi sfide per il settore” . “Si tratta di un riconoscimento del ruolo sempre più attivo e centrale dell’ASI a livello nazionale e internazionale” ,evidenzia a sua volta l’Agenzia Spaziale Italiana. La designazione del presidente dell’Asi avviene “in un momento di particolare impegno del paese nello spazio e, in particolare, verso i paesi emergenti”. Teodoro Valente è esperto di materiali polimerici compositi e nanotecnologie. Il numero uno di ASI vanta una lunga esperienza nel settore accademico. Ha conseguito una laurea in ingegneria meccanica all’Università La Sapienza di Roma e ha successivamente ricoperto per diversi anni la carica di professore ordinario di Scienza e tecnologia dei materiali presso lo stesso ateneo romano, di cui è anche stato prorettore. È stato Presidente del Consorzio interuniversitario nazionale per la Scienza e la tecnologia dei materiali (INSTM), partecipato da 46 atenei italiani . Valente è stato anche direttore dell’Istituto per i Polimeri, compositi e biomateriali del CNR e ha prestato servizio presso la Direzione ricerca e sviluppo della Commissione Ue e nel settore privato. Il COPUOS è stato creato nel 1958 dalle Nazioni Unite, con il compito di promuovere la cooperazione tra le Nazioni per l’esplorazione e l’uso pacifico dello spazio, di studiare le questioni giuridiche legate all’uso umano dello spazio extra-atmosferico e coinvolgere i paesi in via di sviluppo nell’uso dei prodotti e servizi spaziali attraverso la formazione e la realizzazione di progetti di capacity building. L’Italia è stato tra i paesi fondatori del Comitato, che oggi annovera 95 Paesi membri.(Inform)
