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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

A Casa Italia un focus sulla realtà del Marocco, si è parlato della nostra comunità

RAI ITALIA

 

ROMA – La trasmissione di Rai Italia “Casa Italia” ha realizzato un focus sulla comunità italiana in Marocco, Paese considerato come la “terra delle dune” situata tra Atlantico e Mediterraneo, tra città imperiali e tesori architettonici unici. Veste adesso il ruolo di importante economia del Nord Africa puntando sulla green economy. Il “Sistema Italia” – spiega il servizio di Casa Italia – guarda molto al Marocco portando avanti un rapporto bilaterale di accordi e legami istituzionali che ha radici molto lontane ed una comunità marocchina nel Bel Paese che rappresenta la prima per numero tra gli stranieri extraeuropei. Il volume d’affari tra Italia e Marocco nel primo trimestre del 2024 ha superato il miliardo e trecento milioni di euro. Ne hanno parlato Armando Barucco, Ambasciatore d’Italia in Marocco, e l’architetto Paolo Vitti. Barucco.  L’Ambasciatore, parlando da remoto, ha sottolineato la modernità di questo Paese e ha evidenziato l’importanza delle infrastrutture del Marocco, nel settore marittimo e ferroviario, e il suo sviluppo nel settore energetico, con particolare riferimento alle energie rinnovabili, al quale contribuisce anche l’Italia attraverso le sue imprese. Barucco ha parlato di circa 8mila connazionali iscritti all’Aire e ci sono comunità storiche. “Ci sono ancora i discendenti di queste comunità storiche”, ha rilevato l’Ambasciatore ricordando che adesso sostanzialmente la comunità italiana si divide tra Casablanca, Tangeri, Marrakech e Rabat. Barucco ha precisato che principalmente si tratta di imprenditori e il settore automobilistico riveste un ruolo importante. “È una comunità molto ben integrata ed è una comunità che gode del clima del Marocco molto rispettoso delle altre religioni e culture”, ha spiegato l’Ambasciatore. Si è parlato anche di come la comunità marocchina in Italia sia numerosa e integrata. Si stimano 400mila residenti in Italia e solo nel 2022 ben 30mila marocchini hanno acquisito la cittadinanza italiana. Ci sono dei rapporti molto forti con i rappresentanti della comunità marocchina in Italia, come ha spiegato l’Ambasciatore evidenziando come sia forte anche l’interesse per gli scambi culturali tra i due Paesi. Barucco ha inoltre voluto ricordare come sia stato forte l’impegno delle autorità italiane in occasione del terremoto devastante che c’è stato in Marocco nel settembre dello scorso anno, mettendo in campo un’assistenza completa. E’ stata poi la volta dell’architetto Vitti che ha ricordato il ruolo della formazione accademica anche per la conservazione del patrimonio del Marocco che ha una ricchezza e varietà da questo punto di vista molto importante. Vitti ha inoltre sottolineato come sia centrale avere dei tecnici altamente formati per questo settore dove ci sono giovani molto motivati e preparati. D’altronde anche l’Italia vanta una tradizione molto solida nel settore della conservazione del patrimonio e può contribuire con successo alla formazione dei giovani in Marocco. Vitti ha infine invitato a non guardare il Mediterraneo come un qualcosa di diviso tra nord e sud perché i contatti che ci sono sempre stati legano ancora oggi nel presente le diverse culture che si affacciano in questa parte del mondo. (Inform)

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