venerdì, 15 Novembre, 2013 in
NOTIZIE INFORM
UNIONE PER IL MEDITERRANEO
A Roma riunione della Commissione Cultura dell’Assemblea parlamentare
Marta Dassù, il futuro della comunità euromediterranea è importante per l’identità di tutta l’Europa
ROMA – “Mai come in questo momento il futuro della comunità euromediterranea è importante per l’identità di tutta l’Europa”. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Marta Dassù, nel suo intervento alla riunione della Commissione Cultura dell’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo, che si è tenuta questa mattina a Montecitorio. L’Unione per il Mediterraneo riunisce gli Stati membri dell’Ue e le nazioni partner che si affacciano sul mar Mediterraneo, con l’obiettivo di riavvicinare politicamente le due sponde.
“Se passa il messaggio che dalla sponda sud arrivano solo minacce – ha aggiunto il vice ministro – il rischio è che si rafforzino le forze populiste anti-europee e l’identità stessa dell’Europa sarebbe messa in discussione”.
Immigrazione: lavorare nella legalità e nel rispetto diritti umani
“L’Italia – ha detto Dassù – sta facendo tutto il possibile per affrontare il dramma dell’immigrazione nella legalità e nel rispetto dei diritti umani. Su questi due punti, insieme con la sicurezza, il ministro Emma Bonino sta lavorando per sensibilizzare l’Europa, ha aggiunto Dassù, ricordando la tragedia di Lampedusa.
L’Europa ha perso “soft power”
“La capacità dell’Europa di influire sulla sponda sud del Mediterraneo si è ridotta rispetto al passato” ha sottolineato il vice ministro. E’ necessario ricostruire il “soft power” europeo su basi diverse perché il vecchio sistema è in crisi. “Per due ragioni – ha precisato Dassu’ – innanzitutto perché il sistema di assistenza economico è indebolito dai nuovi grandi donatori, cioè i paesi del Golfo. Poi perché la crisi europea sommata a quella del Mediterraneo diventa una specie di circolo negativo”. (Inform)