direttore responsabile Goffredo Morgia
Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

La Commissione Esteri del Senato ha avviato l’esame dei disegni di legge per l’istituzione della Commissione parlamentare per gli italiani nel mondo

SENATO DELLA REPUBBLICA

Si conviene che il testo base per il prosieguo della discussione sarà quello già approvato in proposito dalla Camera dei deputati

 

ROMA – La Commissione Esteri del Senato ha esaminato i disegni di legge sull’istituzione di una Commissione parlamentare per gli italiani nel mondo, e deciso di adottare come testo base quello già approvato della Camera dei deputati e già risultante dell’unificazione delle proposte a prima firma Fausto Longo (Psi, ripartizione America meridionale), Nicola Carè (Pd, ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide), Fucsia FitzGerald Nissoli (Fi, ripartizione America settentrionale e centrale), Massimo Ungaro (Italia Viva, ripartizione Europa), Angela Schirò (Pd, ripartizione Europa); Elisa Siragusa (Misto, ripartizione Europa), Paolo Formentini (Lega).

Ad illustrare i disegni di legge la relatrice Laura Garavini (Italia Viva, ripartizione Europa) che, presentando il testo approvato dalla Camera, ricorda che l’istituzione della Commissione parlamentare bicamerale per gli italiani nel mondo ivi proposta è preposta a “svolgere compiti di indirizzo e controllo sulle politiche e sugli interventi riguardanti i cittadini italiani residenti all’estero, tenendo conto dell’evoluzione sociale, culturale, civile e generazionale avvenuta nei diversi contesti geopolitici, sia per rilevarne e risolverne i problemi, sia per individuare le modalità più idonee a promuoverne la partecipazione al perseguimento del progresso economico, scientifico e culturale e degli interessi nazionali della Repubblica”. La Commissione è inoltre chiamata a “promuovere politiche di sostegno agli italiani all’estero, a studiarne e approfondirne le questioni, oltre che a realizzare attività di ricognizione e proposta nelle materie attinenti ai fenomeni di mobilità degli emigranti italiani, con particolare riferimento ai giovani diplomati e laureati che lasciano il territorio nazionale per ragioni di lavoro, di studio e di ricerca”.

Un secondo disegno di legge, a prima firma della stessa Garavini, è finalizzato “all’istituzione di una Commissione parlamentare bicamerale sull’emigrazione e la mobilità degli italiani nel mondo, avente il compito di conoscere, approfondire e avanzare proposte sui diversi aspetti della condizione degli italiani all’estero, sui fenomeni di nuova mobilità, riguardanti in particolare i giovani diplomati e laureati, e sui flussi di nuova emigrazione che si sono riaccesi sotto la spinta delle difficoltà occupazionali dell’ultimo decennio e con lo sviluppo della mobilità a livello internazionale”.

Infine, un terzo disegno di legge, a prima firma Francesco Giacobbe (Pd, ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide), è volto all’istituzione di una Commissione parlamentare bicamerale sull’emigrazione italiana nel mondo, avente il compito di conoscere e meglio approfondire il fenomeno dell’immigrazione italiana all’estero, e di avanzare proposte sui diversi aspetti della condizione degli italiani all’estero e dei flussi di emigrazione.

La relatrice tiene a precisare come le proposte in esame discendano dalla consapevolezza circa il rilievo sempre più marcato, sul piano economico, sociale e culturale, assunto dalla comunità degli italiani residenti all’estero, che in base ai dati dell’ultimo Rapporto della Fondazione Migrantes, sono quasi 5,5 milioni nel 2020 – limitatamente agli iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (Aire). Nel 2006 essi erano invece circa 3,1 milioni. Garavini richiama il loro contributo prezioso all’Italia,” non solo dal punto di vista economico, stante anche la diretta correlazione esistente tra la loro presenza e l’aumento dell’export di prodotti italiani verso le rispettive aree di residenza, ma anche perché essi stessi rappresentano i primi ambasciatori della lingua e della cultura italiane oltre i confini nazionali”.

Visto dunque il loro numero e l’aspettativa di una loro ulteriore crescita, i provvedimenti in esame sono finalizzati ad istituire un apposito organo parlamentare bicamerale di confronto e approfondimento, dove i rappresentanti eletti nella circoscrizione Estero e gli altri parlamentari indicati quali membri effettivi possano confrontarsi sui temi inerenti agli italiani all’estero.

Garavini approfondisce poi il testo già approvato dalla Camera dei deputati, ricordando come in esso viene anche previsto che la Commissione stabilisca un programma di attività avvalendosi del contributo delle comunità italiane all’estero, delle Regioni, delle Amministrazioni pubbliche, del Consiglio generale degli italiani all’estero (Cgie), dei Comitati degli italiani all’estero (Comites) e delle principali associazioni degli italiani all’estero.

Il testo definisce quindi i principali ambiti di attività della Commissione, riguardanti, fra gli altri, “la valutazione della coerenza della legislazione vigente con il rispetto e con il sostegno dei fondamentali diritti sociali, civili e politici dei migranti italiani, la verifica del percorso d’integrazione compiuto dagli italiani presenti nei rispettivi Paesi di residenza e l’eventuale esistenza di situazioni di emarginazione e discriminazione nei loro confronti, indicando gli interventi per la tutela dei loro diritti e proponendo misure di orientamento e di accompagnamento, in Italia e all’estero”. Tra le ulteriori attività della Commissione, si richiamano lo studio delle questioni riguardanti le nuove generazioni di discendenti di cittadini italiani, la promozione integrata del sistema Italia, la ricognizione dell’imprenditoria italiana all’estero e la promozione della diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo in un quadro interculturale e multilinguistico, valorizzando in particolare le espressioni storico-culturali delle comunità italiane. Viene anche previsto – aggiunge la relatrice – che la Commissione, sulla base dell’analisi dell’emigrazione italiana e di tutte le forme di mobilità degli italiani nel mondo, adotti atti di indirizzo per contrastare fenomeni migratori malsani e nocivi per il pieno sviluppo del Paese, e per promuovere un processo migratorio circolare delle persone e delle competenze, al fine di rendere l’Italia una comunità di attrazione e non di appartenenza.

La Commissione è chiamata anche a promuovere l’adeguamento degli istituti della rappresentanza degli italiani all’estero all’evoluzione delle comunità italiane nel mondo, il monitoraggio sulla legge elettorale per la circoscrizione Estero al fine di rendere efficaci e sicure le modalità di voto e sostenerne la partecipazione dei connazionali alle consultazioni locali nei Paesi di insediamento, e l’adeguamento della rete e dei servizi consolari e diplomatici italiani nel mondo. Inoltre, è chiamata a promuovere l’adozione d’iniziative per il rafforzamento dei media di lingua italiana all’estero, la predisposizione di indirizzi per l’assistenza dei connazionali, l’aggiornamento della regolamentazione dell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE), una riforma dei patronati italiani all’estero e la sottoscrizione di accordi internazionali in materia di tutela del lavoro, sociale, previdenziale e tributaria e per facilitare scambi tra università o altri istituti di alta formazione italiani e stranieri. Di rilievo anche l’attività di promozione del dialogo con i parlamentari di origine italiana eletti negli Stati esteri allo scopo di comparare le rispettive legislazioni in materia di diritti dei migranti e di misure di integrazione, e le iniziative volte a favorire la partecipazione degli italiani residenti all’estero alle politiche italiane di cooperazione allo sviluppo, a realizzare una rete di rapporti permanenti con i nuovi migranti ed efficaci misure atte a favorire i rientri, oltre che l’approfondimento delle tematiche attinenti la situazione degli italiani residenti all’estero, di quelli rimpatriati e di coloro che intendano trasferire all’estero la propria residenza.

Per quanto riguarda la composizione, il disegno di legge prevede che la Commissione sia formata da diciotto senatori e diciotto deputati, nominati pariteticamente dai Presidenti delle Camere su designazione dei gruppi, in modo da assicurare la presenza di almeno un rappresentante per ciascun gruppo costituito in almeno uno dei due rami del Parlamento, e in modo proporzionale alla consistenza dei gruppi, garantendo l’equilibrata rappresentanza dei sessi e la partecipazione come membri della Commissione a tutti gli eletti all’estero.

Viene previsto che i Presidenti delle Camere convochino la Commissione entro novanta giorni dall’inizio della legislatura per la propria costituzione e vengono indicate le modalità per l’elezione dei componenti e il suo funzionamento.

La Commissione, che approva un proprio regolamento interno, può ascoltare rappresentanti del Governo, delle regioni e degli altri enti pubblici, e esponenti della comunità degli italiani all’estero, acquisire dati e informazioni e documenti dalle Amministrazioni pubbliche – e del Maeci in particolare – e da organismi europei e internazionali. Può, inoltre, compiere missioni, anche all’estero, qualora ravvisi l’esigenza di approfondire l’esame di aspetti relativi alla condizione degli italiani ivi residenti, anche al fine di verificare l’esistenza di eventuali criticità così come presso le istituzioni dell’Unione europea o presso organizzazioni internazionali. Il disegno di legge dispone poi che la Commissione elabori annualmente una relazione da presentare alle Camere sull’attività svolta, e possa trasmettere relazioni e segnalazioni alle Camere e al Governo quando lo ritenga. È anche previsto per il Cgie l’obbligo di trasmettere annualmente alla Commissione una relazione sullo stato delle comunità italiane all’estero.

La Commissione conviene sulla proposta formulata dalla presidente Stefania Craxi di adottare il testo di quest’ultimo disegno di legge come testo base per il seguito della discussione congiunta. (Inform)

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail
Powered by Comunicazione Inform | Designed by ComunicazioneInform