CULTURA
Organizzato dall’Istituto di Storia Contemporanea in collaborazione con la Scuola d’Arte Cinematografica “Florestano Vancini”
Interverrà Daniele Barioni, il tenore “che fece tremare il Metropolitan di New York”
FERRARA – Di “Emigrazione e ferraresi eccellenti nel ‘900” si parlerà domani 9 luglio presso il Chiostro dell’Istituto di Storia Contemporanea (Isco) di Ferrara (Vicolo Santo Spirito, 11). L’incontro , che inizierà alle 18.30 , è organizzato dall’Isco in collaborazione con la Scuola d’Arte Cinematografica “Florestano Vancini” . Introdurrà la presidente Isco di Ferrara Anna Quarzi,che dialogherà con la giornalista e scrittrice Camilla Ghedini, con il presidente della Camera di Commercio Paolo Govoni, e con il tenore di fama internazionale Daniele Barioni su “L’uva e l’acciaio” di cui saranno letti alcuni brani. “L’uva e l’acciaio” (Giraldi Editore) è una biografia romanzata del “tenore che fece tremare il Metropolitan di New York” Daniele Barioni (nato a Copparo nel 1930), scritta da Camilla Ghedini in collaborazione con Paolo Govoni, che ne ha firmato l’introduzione. Cos’è il talento? Ne siamo tutti dotati? Quando diventa illusione e inganno? Attorno a queste domande ruota “L’uva e l’acciaio”. Un dialogo immaginario tra il tenore Daniele Barioni e un giovane artista. A confronto sono due mondi, due generazioni, due temperamenti. Tutto si snoda attraverso il concetto di sogno, nostro e altrui, che spesso vogliamo raggiungere a costo di smarrirci, intimoriti dall’idea di deludere chi ha proiettato in noi speranze proprie. C’è la famiglia, che può farci volare o castrarci. La casualità. Il coraggio. L’ambizione. La biografia di Barioni diventa strumento per riflettere sul concetto di successo e di carriera, che è tale solo se non ci snatura. Un inno alla costanza e alla determinazione che diventano merito e orgoglio. Il libro è stato tradotto anche in inglese ed è presente nella distribuzione internazionale.(Inform)