Giulio Menossi realizza in Tanzania un grande mosaico da vero ambasciatore del Friuli

ITALIANI ALL’ESTERO

Riproduce in una arditissima prospettiva il ritratto del presidente Julius Nyerere padre della nazione

LIONE (Francia) – Il Mosaico è un’arte friulana, un fiore all’occhiello dell’Italia, esportato nel mondo intero e che non appassisce mai! Sono secoli che noi friulani lo facciamo, non abbiamo più nulla da provare, neppure i cinesi sono riusciti ad imitarci, loro che hanno tutto copiato e talvolta superato i maestri, ma nel mosaico, i migliori siamo e rimaniamo noi… i friulani!

Il Fogolâr Furlan di Lione fa uno scoop, e vi annuncia in anteprima che il nostro membro Giulio Menossi, mosaicista friulano, ha messo la sua firma su un mosaico-capolavoro in Tanzania! E’ un’opera d’arte friulana per una grande nazione, la Tanzania!

Giulio è conosciuto nel mondo intero salvo che in Friuli …”nemo profeta in patria…”

Kenya-Uganda-Tanganika erano tre parole magiche per i friulani di una volta, la nostra gente lavorava sui cantieri di grande importanza come la diga di Kidatu. In questi Paesi africani – il Tankanika unendosi all’isola di Zanzibar è divenuto in seguito Tanzania – le nostre maestranze erano sempre presenti, prima che le ditte cinesi prendessero il controllo di quasi tutte le costruzioni edili.

In Tanzania nel 1968 era presidente il “venerabile” Julius Nyerere (quasi santo, il Vaticano deve ancora decidere sulla causa di beatificazione), ma credo che questo presidente volesse bene agli italiani, prima di buttarsi tra le braccia dei cinesi che realizzarono per lui la linea ferroviaria “Tanzam”. La Tanzam è lunga 1860 km, non è certo la Transiberiana di oltre 9000 km in cui i friulani sono stati molto attivi, ma comunque è una ferrovia che ha permesso un grande sviluppo in zone ancora arretrate e questo sviluppo lo si deve a Julius Nyerere “padre della nazione”.

In questo momento la Tanzania sta modernizzando la sua rete ferroviaria, per metterla allo scartamento standard: si tratta di creare una nuova linea con stazioni high tech, come quella della capitale economica Dar es Salaam.

Questa stazione vuole rassomigliare ad un cristallo di tanzanite, una pietra preziosa, una gemma, simile allo zaffiro, ma più violacea. La costruzione dell’edificio ultra moderno è in fase conclusiva, ma il nostro mosaico friulano è già stato posato da Giulio, ed è visibilissimo nell’ingresso principale: è un gioiello di Giulio Menossi messo al collo della stazione ‘’tanzanite’’ di Dar es Salaam, che vuol dire in arabo Casa della Pace.

Giulio Menossi ha realizzato un exploit musivo di altissimo livello, riprodurre in una arditissima prospettiva il ritratto del presidente Julius Nyerere padre della nazione Tanzania, davanti alla locomotiva che fece entrare nella modernità il suo Paese.

Tradurre in mosaico un “cartone” di grande complessità tecnica è stata una sfida enorme, sono rarissimi i mosaicisti capaci di rendere comprensibile, visibile, con tessere di smalto durissimo quello che una macchina fotografica ha difficoltà a fare, Giulio lo ha fatto!

Quest’opera musiva è capolavoro tecnico, il mosaicista traduce da maestro d’arte, una pittura, un ritratto di cui non è generalmente il creatore, ma qui Giulio ha dovuto utilizzare tutta la sua genialità creativa, non aveva niente in mano… vecchie piccole foto… ha realizzato il cartone e poi col suo “mestiere” ha valorizzato il bozzetto sublimandolo.

Giulio è un maestro d’arte, ha raggiunto la perfezione nel mestiere di mosaicista, a servizio di pittori ma le sue capacità artistiche, creative, sono infinte ed inesplorate.

Forse un giorno Giulio Menossi avrà come Michelangelo la sua Cappella Sistina per esprimersi totalmente, in attesa, la Stazione ‘’Tanzanite’’ di Dar es Salam può andar ben per dimostrare a milioni di passeggeri quello che sanno fare i mosaicisti friulani…mosaici per l’eternità.

Grazie Giulio… oltre che mosaicista sei un ambasciatore del Friuli! (Danilo Vezzio, Fogolâr Furlan di Lione /Inform)