EVENTI
Il 12 giugno il film di Roberto Andò “La stranezza”, Premio David di Donatello 2023; il 13 giugno incontro con il regista Giacomo Spaconi su relazione tra intelligenza artificiale e produzione cinematografica; il 15 giugno la presentazione del Premio internazionale Cinearti la Chioma di Berenice: interverrà l’Ambasciatrice Favi
(Fonte immagine Facebook)
BRUXELLES – Per la rassegna “Fare Cinema” dedicata all’arte nel cinema e promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles presenta una nuova serie di eventi dedicati alla scoperta dei ‘dietro le quinte’ del mondo cinematografico. Si tratta di tre serate dedicate interamente alla settima arte, alle sue sfaccettature e ai suoi mestieri. Gli eventi sono stati organizzati in collaborazione con la Fondazione Cinema Per Roma e il CNA Bruxelles
Il 12 giugno , alle ore 19, sarà proiettato il film di Roberto Andò “La stranezza” con Toni Servillo , Salvatore Ficarra e Valentino Picone.
La pellicola ha vinto il David di Donatello 2023 per la Migliore Sceneggiatura Originale, il Migliore Produttore, la Migliore Scenografia, i Migliori Costumi.
Nel 1921 in Sicilia per un breve soggiorno, Luigi Pirandello s’imbatte in un imprevisto che lo porterà a incontrare due singolari figure di teatranti, Onofrio Principato e Sebastiano Vella, due dilettanti che stanno provando con gli attori della loro filodrammatica un nuovo spettacolo. L’incontro tra il geniale autore dei Sei personaggi in cerca d’autore e questa scalcinata compagnia amatoriale sarà foriero di molte sorprese.
Il 13 giugno l’incontro alle ore 19 con il regista Giacomo Spaconi che presenterà un workshop incentrato sulla relazione tra intelligenza artificiale e produzione cinematografica. Spaconi è noto come regista e co-autore del duo comico Le Coliche. Da tempo ha abbandonato la laurea in farmacia per dedicarsi alla regia, ma qualcosa dei suoi studi passati gli è rimasto, come la propensione ad essere sempre ricettivo verso nuove tecnologie e sperimentazioni, poiché anche in questo ambito è necessario rimanere costantemente aggiornati. In Italia è stato fra le prime persone a usare la versione Beta di ChatGPT, prima del lancio ufficiale, captando il potenziale immenso di questa nuova tecnologia. Mentre i suoi primi esperimenti con l’AI risalgono al 2018, quando frequenta il corso di Effetti speciali alla New York Film Academy. Il forte riscontro sul web, tuttavia, arriva nel 2020 in pieno lockdown quando realizza il video deep fake di Conte. Per ottenere un risultato credibile, Spaconi ha prima cercato un’intelligenza artificiale che riproducesse la voce, ma non esisteva ancora, così si è allenato a imitarla e una volta ricostruito un timbro simile è passato al viso con il software DeepFaceLab. Insieme al suo gruppo di lavoro ha poi creato quattro video dell’ex premier, rendendosi però presto conto della necessità di inserire un disclaimer che rendesse chiara la natura parodica di questi filmati.
Il 15 giugno alle ore 19 sarà presentato il Premio internazionale Cinearti la Chioma di Berenice, un premio che nasce dalla volontà di valorizzare l’opera dei maestri del cinema italiano, e rappresenta un omaggio alla cinematografia italiana e alle sue professionalità artistiche ed artigianali, con particolare riferimento ad acconciatori, truccatori, costumisti, scenografi, autori di colonne sonore, direttori della fotografia e arredatori del mondo dello spettacolo.
L’evento sarà aperto dal saluto dell’Ambasciatore d’Italia presso il Regno del Belgio Federica Favi. Seguirà la presentazione del Premio internazionale Cinearti la Chioma di Berenice con la Responsabile dell’Ufficio della CNA a Bruxelles, Elisa Vitella e in video collegamento la Presidente del Premio, Graziella Pera. Poi , un videomessaggio di Gianluca Curti, Presidente Nazionale CNA Cinema e Audiovisivo. A seguire, l’intervista ai due dei vincitori delle passate edizioni del premio: Laura Borzelli, make up artist cinematografica, docente dell’Accademia Nazionale del Cinema di Bologna e vincitrice della Chioma di Berenice nel 2016 con la produzione “Luisa Spagnoli”; Aldo Signoretti, vincitore di 5 premi Chioma di Berenice come miglior acconciatore e quest’anno candidato per la quarta volta agli Oscar con il film “Elvis” di Buz Luhurmann
Laura Borzelli è una truccatrice e professionista del make-up artistico italiano. Per il suo impegno nel mondo dello spettacolo, ha truccato artisti del grande e piccolo schermo, tra cui: Maria Grazia Cucinotta, Laura Morante, Francesco Nuti e Matilda de Angelis. Tra i suoi numerosi premi ha vinto il “Premio Cinecittà Holding”, come assistente truccatrice per I Vicerè (2007) film diretto da Roberto Faenza. Per le sue creazioni artistiche, nel 2016 ha vinto il “Premio internazionale Cinearti la Chioma di Berenice” nella categoria “miglior trucco per fiction” per la mini-serie TV Luisa Spagnoli (2016), di Lodovico Gasparini.
Aldo Signoretti è un truccatore e acconciatore riconosciuto a livello internazionale, candidato quattro volte ai premi Oscar per il miglior trucco per Moulin Rouge! (2001), Apocalypto (2006), Il divo (2008) e Elvis (2022). Signoretti ha inoltre vinto per sette volte il premio David di Donatello come miglior acconciatore per film vincitori di premi Oscar, tra i quali, La Grande Bellezza (2013). Per la sua esperienza e per aver fatto conoscere il trucco e l’acconciatura artistica italiana nel mondo, ha vinto per cinque volte, tra il 2002 e il 2016, il “Premio internazionale Cinearti la Chioma di Berenice” nelle categorie “migliori acconciature cinematografiche” e “migliori acconciature per fiction”. Nel 2005, nell’ambito del premio ha inoltre ricevuto il riconoscimento alla carriera.
Graziella Pera è una storica stilista e scenografa italiana: suoi i costumi di spettacoli teatrali tra cui quelli del Bagaglino di Castellacci e Pingitore, di Giorgio Albertazzi, di Enrico Montesano ed Enrico Brignano. È inoltre titolare di un corso di Fashion Design presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Per il cinema, Graziella Pera ha collaborato a più di sessanta film, tra cui “Ricomincio da tre” di Massimo Troisi, Steno, Neri Parenti, Vanzina, Comencini, Lizzani, Risi e Odorisio. Il nome di Graziella Pera è legato a doppio filo ai grandi successi di Renzo Arbore, da “Marisa la nuit” a “indietro tutta”. Dalla sua istituzione, nel 1998, è la Presidente del Premio internazionale Cinearti la Chioma di Berenice”.
Il Premio, promosso dal 1998 da CNA Benessere e Sanità e dal 2019, è realizzato in collaborazione con CNA Cinema e Audiovisivo, è rivolto a tutto il mondo del cinema ed è un evento importante che unisce i riconoscimenti storici alla premiazione della parte industriale della filiera, premiando anche registi, attori, produttori e montatori. Il Premio è stato inoltre insignito nel 2008, 2009 e nel 2012 della Medaglia d’Argento dal Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano. (Inform)