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A Mas di Sedico parco intitolato alle vittime

MATTMARK, 51 ANNI DOPO

 

BELLUNO  – La memoria è stata protagonista alla commemorazione del 51.mo anniversario della tragedia di Mattmark svoltasi nella giornata di domenica 28 agosto a Mas di Sedico. Ricordare per non dimenticare, ma soprattutto per non commettere gli stessi errori. Errori che il 30 agosto 1965 a Mattmark, Svizzera, portarono alla morte 88 persone di cui 55 italiane e, di queste, 17 dalla provincia di Belluno.

Non numeri, ma nomi e cognomi, vite e famiglie che in un istante hanno smesso esistere. «Noi abbiamo l’obbligo di mantenere vivo il ricordo di questi avvenimenti perché servano da monito per le generazioni future, dobbiamo evitare di farle cadere nell’oblio”: questo il pensiero del primo cittadino di Sedico, Stefano Deon.

Ecco perché la sua amministrazione comunale, con la collaborazione dell’Associazione Bellunesi nel Mondo e della Famiglia ex emigranti “Monte Pizzocco”, ha intitolato il parco di Mas di Sedico alle vittime di Mattmark proprio in occasione del 51.mo anniversario.

Allo scoprimento della targa erano presenti numerosi parenti delle vittime, diversi superstiti, le Famiglie ex emigranti – comprese quelle del Trentino e del Nord Reno Westfalia – con i propri gagliardetti, il gruppo alpini locale, il vice presidente Abm Rino Budel con alcuni consiglieri e i sindaci di Sospirolo, San Gregorio nelle Alpi e Domegge di Cadore.

Oltre al sindaco Deon sono intervenuti il presidente Abm Oscar De Bona e il presidente della Famiglia ex emigranti “Monte Pizzocco” Marco Perot. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di queste commemorazioni che hanno come obiettivo il mantenimento della memoria e della storia da trasmettere alle future generazioni.

Lo scambio generazionale è stato inoltre il fulcro della predica celebrata nella chiesa di Mas di Sedico da parte di don Alberto Ganz: “Il nostro passato deve essere trasmesso per migliorare il futuro. E questo può essere fatto solamente tra l’anziano e il giovane”.

Dopo la Santa Messa il corteo, accompagnato dalla Banda comunale di Sedico, si è spostato in via Buzzati per lo scoprimento della targa. Prima della benedizione della stessa, da parte di don Alberto, il direttore Abm Marco Crepaz ha letto i nomi delle 88 vittime riportando questa frase di Mario Rigoni Stern: “La memoria è necessaria, dobbiamo ricordare perché le cose che si dimenticano possono ritornare”.

Le celebrazioni per il 51.mo di Mattmark terminate oggi in tutti i Comuni italiani, dove ci sono state delle vittime, con il suono delle campane alle ore 17.15, ora in cui avvenne questa tragedia.(Abm News/Inform)

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