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A Canberra la mostra “Mapping Our World: Terra Incognita to Australia”

MOSTRE
A Canberra la mostra “Mapping Our World: Terra Incognita to Australia”
Dal 7 novembre al 10 marzo 2014 la National Library of Australia ospiterà anche due importanti prestiti della Biblioteca Nazionale Marciana
CANBERRA – Alcuni prestiti della Biblioteca Nazionale Marciana saranno inseriti nella mostra “Mapping Our World: Terra Incognita to Australia” organizzata dal 7 novembre al 10 marzo 2014 alla National Library of Australia a Canberra.
Si tratta del Mappamondo di Fra’ Mauro, uno dei tesori della Biblioteca Marciana, e del codice marc. Gr. Z. 388 (=333): Ptolemaeus Claudius, Geographiae libri octo, uno dei cimeli più preziosi e importanti conservati dalla Biblioteca e realizzato su commissione del Cardinale Bessarione, suo fondatore. Il Mappamondo in particolare, creato e “costruito” da Fra’ Mauro, frater conversus del Monastero Camaldolese di San Michele in Isola nella laguna veneziana, e completato nel 1460, costituisce il più importante testimone del passaggio della scienza cartografica dal Medioevo all’Età moderna, che per la storia della cartografia significa il passaggio dalla rappresentazione del mondo come “repertorio di conoscenze, ipotesi, dicerie, leggende, testimonianze alle quali si tenta di dare rappresentazione grafica” alla rappresentazione del mondo come precisa e compiuta definizione dello spazio. Non a caso questo “passaggio” avviene a Venezia, che a metà del Quattrocento costituisce uno dei maggiori centri di elaborazione culturale, e non solo, dell’Europa cristiana.
A consentire “l’esportazione”, su richiesta della Biblioteca, la Direzione generale per le Biblioteche, gli Istituti culturali e il Diritto d’autore del Ministero dei Beni e della Attività culturali e del Turismo, attraverso il contributo dei due responsabili del Laboratorio per la conservazione preventiva e del Laboratorio di restauro dell’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario del ministero che hanno accompagnato le opere nel loro viaggio in Australia insieme al direttore ed al responsabile dell’Ufficio mostre della Biblioteca Nazionale Marciana. La mostra darà la possibilità in questo modo al pubblico australiano ed internazionale, e in particolare alla comunità italiana presente in Australia, di ammirare per la prima volta alcune mappe e carte geografiche, spesso dei capolavori assoluti, che hanno fatto la storia della cartografia come scienza della rappresentazione del mondo. Tali documenti permetteranno in particolare di seguire il modo in cui gli esploratori europei hanno mano a mano rivelato le caratteristiche ed i segreti delle terre dell’emisfero australe.
“Siamo orgogliosi che la partnership sviluppata con la Biblioteca Nazionale Marciana abbia permesso al Mappamondo di Fra’ Mauro, la maggiore delle mappe medioevali, di essere al centro della mostra. La National Library of Australia – ha affermato il direttore generale della National Library of Australia, Anne-Marie Schwirtlich – è particolarmente grata al governo italiano per aver tanto generosamente concesso questo eccezionale prestito, che non solo sviluppa ulteriormente le forti relazioni culturali tra Australia e Italia, ma offre anche ai nostri visitatori un’occasione unica di ammirare una delle più famose mappe di ogni tempo”.
Alla mostra hanno concesso importantissimi prestiti anche la Biblioteca Apostolica Vaticana, la British Library e la Bibliothèque Nationale de France. (Inform)

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