CGIE
Assemblea Plenaria alla Farnesina
ROMA – Il neo presidente di Enit, Giorgio Palmucci, è intervenuto nella giornata conclusiva dei lavori della 43^ Assemblea Plenaria del Cgie per ragionare sullo stato dell’arte del turismo italiano e spiegare la strategia futura. “Sono in carica da poco più di un mese come presidente dell’Enit ma da più di trent’anni sono attivo nel settore del turismo. Sappiamo che in Italia, ai sensi del Titolo V della Costituzione, il turismo è gestito a livello regionale ma noi vogliamo operare come catalizzatori e come coordinatori del lavoro regionale, insieme alle rappresentanze italiane nei diversi Paesi: quindi al Maeci, alle Ambasciate, alle Camere di Commercio e agli Istituti Italiani di Cultura. Quindi mi sembrava importante venire a parlare con voi del Cgie che siete presenti in tanti Paesi del mondo: dovremo collaborare con voi ma non solo sul fronte del turismo di ritorno per cui saremo attentamente all’ascolto dei vostri suggerimenti”, ha aggiunto Palmucci spiegando dati e cifre sul turismo. “Il turismo nel mondo cresce: quasi 1 miliardo e mezzo sono i turisti nel mondo nonostante il terrorismo, la crisi economica e gli eventi naturali avversi. Per quanto riguarda l’Italia i movimenti turistici in entrata nel 2018 hanno portato a un totale di quasi 430 milioni di persone. E’ in crescita anche il flusso del turismo di ritorno di chi ha origini italiane: soprattutto da Canada, Usa e Brasile mentre è stabile il flusso dall’Argentina: si tratta di un trend in crescita fin dal 1997 con un turismo delle radici che è passato da 6 milioni ai quasi 10 milioni del 2018. Nel turismo di ritorno c’è poi una distribuzione equilibrata su tutto il territorio nazionale”, ha spiegato Palmucci che ha ricordato il piano triennale da ufficializzare in sede ministeriale e nel quale il turismo delle radici sarà strategico. Al momento l’Enit conta su 29 uffici nel mondo la previsione è di aprirne altri tre, tra il 2019 e il 2020, in Cina e Usa soprattutto. Palmucci ha confermato la riapertura dell’ufficio di Amsterdam.
Luigi Maria Vignali, Direttore Generale del Maeci per gli Italiani all’estero e le Politiche Migratorie, parlando di spesa e di distribuzione geografica del turismo lo ha definito come “un fenomeno storico nel sud del Paese, ma in aumento anche nel nord e quindi non localizzato bensì diffuso”. Vignali ha puntato l’attenzione sull’indotto e sul valore aggiunto della collettività italiana all’etero , nel promuovere il Vivere all’Italiana e il Sistema Paese; quindi l’utilità di un tavolo tecnico tra operatori di settore ed enti territoriali. “Il 25 settembre presenteremo la Guida al turismo delle radici: si partirà da Basilicata, Puglia, Abruzzo ed Emilia Romagna per poi estenderla ad altre regioni. Il 4 ottobre a Montreal ci sarà un evento di presentazione su Lucchesia e Dolomiti che sarà significativo per la promozione diretta all’estero dei territori italiani. Grazie al Cgie queste tematiche diventano progetti operativi e concreti”, ha aggiunto Vignali. Ilaria Del Bianco (Unaie) ha espresso soddisfazione per le parole usate da Vignali sul ruolo del Cgie quale “luogo in cui certe iniziative nascono e prendono forma in coordinamento con le associazioni dedicate alle emigrazioni territoriali e in sinergia con Maeci, Consolati e intera comunità italiana”, ha sottolineato Del Bianco. (Simone Sperduto/Inform)