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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Si à svolta a Houston la X Conferenza dei ricercatori italiani nel mondo

ITALIANI ALL’ESTERO

Il resoconto dell’open day organizzato dal Comites in collaborazione con il Ctim, il patrocinio del Consolato e l’alto patronato della Presidenza della Repubblica

 

HOUSTON – Si è svolta il 6 dicembre scorso presso il Consolato generale d’Italia a Houston la X Conferenza dei ricercatori italiani nel mondo, evento organizzato dal Comites in collaborazione con il Ctim, il patrocinio del Consolato e l’alto patronato della Presidenza della Repubblica.

Composto da Orazio Chiarenza, Tiziana Ciacciofera, Luca Cicalese, Andrea Duchini, Francesco Fusco, Paolo Papi, Gustavo Priotto, Cristiana Rastellini, Giulio Taglialatela, Manuela Tentoni e Fabio Triolo il Comitato organizzatore della Conferenza, curata nella parte logistica da Manuela Tentoni, responsabile della banca dati dei ricercatori italiani presenti nella circoscrizione consolare di Houston, e con collegamenti dall’estero coordinati da Paolo Papi, ingegnere dell’Ibm. Sono intervenute personalità di spicco nei campi della medicina, delle scienze biomediche, della fisica, ingegneria e aerospazio, geologia, energia e studi umanistici.

Ad aprire i lavori – si legge nella nota diffusa in proposito dal Comites – Andrea Duchini, direttore della Conferenza, che ha ripercorso il cammino svolto sino ad oggi, cui è seguito in collegamento il saluto del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ha annunciato la proclamazione del 6 dicembre “Giornata dei ricercatori italiani nel mondo”, così come avvenuto ad opera del sindaco di Houston Annise Parker. Da Palermo è intervenuto anche Ludovico Gippetto, che ha presentato il lavoro svolto dalla Fondazione Wanted, attiva nel recupero di opere d’arte trafugate, tema su cui il presidente del Comites, Vincenzo Arcobelli, ha proposto l’organizzazione di una conferenza. Confermato così il legame tra Palermo e Houston, “che vorremmo replicare con città di altre regioni – ha osservato Fabio Triolo, biologo palermitano che si occupa di medicina rigenerativa all’UTHealth di Houston e che ha moderato la prima sessione di lavori insieme a Tiziana Ciacciofera, direttrice dell’IIC di Houston. Sono seguiti gli interventi del cardiologo Paolo Angelini, pioniere dell’angioplastica coronarica, dello scrittore Valerio Massimo Manfredi, che ha premiato i vincitori del premio letterario dedicato agli studenti delle scuole medie del distretto scolastico di Houston, promosso ogni anno dal Comites e coordinato da Marina Mocci, responsabile dell’ufficio culturale del Consolato, di Andrea Alù, ingegnere che si occupa di studi sull’invisibilità e strumenti per la comunicazioni, di Ennio Tasciotti, studioso di nanomedicina, che ha segnalato il “salto di qualità” compiuto dalla Conferenza nel corso di questi anni e richiamato l’Italia a “meglio usufruire della genitalità, creatività e preparazione dei tanti professionisti italiani emigrati all’estero” che possono trasferire – ha aggiunto – nozioni e benefici della meritocrazia oltreoceano.

L’anestesista Davide Cattano ha richiamato l’importanza dei progetti di collaborazione tra ricercatori presenti in Italia e negli Stati Uniti, che vanno ulteriormente promossi, così come va innescato un sistema meritocratico all’interno delle università e di istituzioni pubbliche riformate con criterio. Prevista anche un sessione sulle “Nuove frontiere della ricerca”, curata da Francesco Fusco, Orazio Chiarenza e Gustavo Priotto, e aperta dal missionario laico Rino Martinez che ha illustrato le sue missioni in Congo e proposto la realizzazione di un centro di raccolta dati epidemiologici sulle patologie prevalenti nella foresta congolese. Dall’Africa, la conferenza si è poi spostata in Asia con il collegamento al Laboratorio – Osservatorio internazionale Piramide del Cnr, a oltre 5000 metri sul versante nepalese del monte Everest, mentre sono seguiti gli interventi degli astronauti Mario Runco, Anna Fischer e Luca Parmitano, che ha parlato delle sue esperienze nello spazio – in ultimo i pericoli corsi con il guasto al sistema di ventilazione nel corso della sua ultima missione – e ha presentato il suo libro, il cui ricavato andrà a Intercultura, scambio studentesco che egli stesso ha sperimentato con successo nel corso degli anni di formazione scolastica.

Altro momento importante la presentazione dello stato di avanzamento della collaborazione tra l’Università del Texas – Medical Branch di Galveston e l’Università di Palermo, iniziativa nata nelle precedenti edizioni e il cui successo è stato testimoniato dagli interventi di alcuni dottorandi impegnati in studi riguardanti l’Alzheimer sotto la guida del prof. Giulio Taglialatela. Suggestive le immagini mostrate da Brando Ballerini, presidente della Drillmec Inc. del gruppo Trevi, del salvataggio della Costa Concordia, operazione compiuta da un partenariato di aziende americane e italiane. Di seguito i collegamenti da Philadelphia con Antonio Giordano, fondatore dello Sbarro Institute, e con Giulio Busulini, addetto scientifico dell’Ambasciata d’Italia a Washington. Segnalata la presenza di giovani ricercatori provenienti anche da aree al di fuori della circoscrizione consolare. Il console generale d’Italia Elena Sgarbi segnala “l’interesse suscitato dai temi trattati e dalle personalità intervenute alla Conferenza, ma anche l’efficacia della formula adottata, pensata come un open day per avvicinare tutti, e non sol gli addetti ai lavori, al mondo scientifico”. Soddisfazione viene espressa anche per il riconoscimento ottenuto dalle autorità texane, con la proclamazione del Giorno dei Ricercatori italiani nel Mondo. (Inform)

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