* INFORM *

INFORM - N. 82 - 28 aprile 2000

Una segnalazione di UIM - ITAL - UILP

Progetto di legge tedesco per la concessione di prestazioni economiche a titolo di risarcimento per lavoro "coatto" in Germania

ROMA - L'Unione degli Italiani nel Mondo - assieme al Patronato ITAL della UIL ed alla Federazione dei Pensionati della UIL - segnala che il Parlamento tedesco sta esaminando, in questi giorni, un progetto di legge che prevede la costituzione di una Fondazione, per l'indennizzo di coloro che sono stati costretti a lavorare nei territori del terzo Reich, nell’industria di guerra, nell’agricoltura, o in qualsiasi altro settore a seguito di persecuzioni.

In base a questo progetto di legge hanno diritto a prestazioni economiche di natura risarcitoria coloro che: !) sono stati costretti a lavorare forzatamente, senza alcun diritto, nei campi di concentramento, nelle prigioni, o nelle aziende tedesche che hanno collaborato con il regime nazista e presso qualsiasi altro luogo di lavoro; 2) hanno subito danni patrimoniali.

Nel progetto di legge non sono poi dimenticate altre conseguenze subite in quel periodo: le separazioni dei bambini dalle madri costrette a lavorare forzatamente; le sperimentazioni mediche, ecc. Avrebbero, inoltre, diritto all'indennizzo gli eredi dei potenziali beneficiari deceduti dopo il 16 febbraio 1999 (data di presentazione del progetto di legge).

La citata Fondazione di diritto pubblico, che avrà sede a Berlino, si avvarrà, per l'erogazione delle prestazioni, di organizzazioni partner, che al momento risultano essere:

Tra queste, ad oggi, non risultano specifiche organizzazioni che curino gli interessi degli italiani che si sono trovati nelle condizioni previste dal progetto di legge. A tale riguardo la UIM, l'ITAL e la UILP sono impegnati ad interessare il ministro degli Affari Esteri e tutte le altre istituzioni coinvolte.

Pur di fronte ad un disegno di legge, che potrebbe subire modifiche nel corso del dibattito parlamentare, l'Associazione Ital-Uil Germania ed il Patronato ITAL della UIL hanno comunque ritenuto opportuno attivare le proprie strutture sul territorio, in considerazione delle oggettive difficoltà di reperimento della certificazione attestante la qualifica di "lavoratore coatto".

Un'altra ragione per intervenire è il fatto che purtroppo, anche su una vicenda delicata e complessa come questa, potrebbero esserci speculazioni nel fornire informazioni parziali e qualche volta fuorvianti a solo discapito di chi ha subito danni.

Specifiche iniziative sono poi in corso per coloro i quali hanno svolto lavoro forzatamente presso gli stabilimenti Volkswagen, in quanto tale complesso industriale ha deciso, autonomamente ed indipendentemente da tale legge, l’erogazione di un risarcimento per i lavoratori "coatti".

Per ogni informazione sulla questione sono a disposizione gli uffici centrali dell'ITAL, della UIM e della UIL Pensionati. In particolare l'ufficio di: Postfach 313, Waldkirch - Germania - 79177 - fax 00497681-24697 - e-mail ITAL.UIL.Waldkirch@t-online.de, potrà fornire informazioni più specifiche anche per la ricerca di documentazione e farà da collettore di tutte le richieste che al riguardo perverranno. (Inform)


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