CAMERA DEI
DEPUTATI
Espropri dei beni degli italiani in Venezuela: interrogazione
di Ricardo Merlo (Maie) al ministro degli Esteri Franco Frattini
ROMA - Come anticipato ai connazionali incontrati
nella sua ultima visita in Venezuela, l’on. Ricardo Merlo (Maie) ha appena
presentato un’interrogazione al ministro degli Esteri Franco Frattini per chiedere
quali azioni intenda mettere in atto per la protezione delle proprietà degli
italiani, in considerazione del grave danno loro causato dagli espropri.
“Ho ascoltato le preoccupazioni dei nostri connazionali
e ho avvertito la grande delusione che provano nel sentirsi abbandonati dal
governo italiano, quando addirittura non presi in giro”. Così il deputato italo
argentino spiega le ragioni dell’interrogazione al ministro degli Esteri. Merlo
fa presente che il ministro Frattini nel maggio scorso, in occasione di una
sua visita istituzionale nel Paese (visita nella quale sono stati firmati 6
importanti accordi di cooperazione con il governo di Chavez), “aveva promesso di intervenire presso il governo
venezuelano per trovare una soluzione a questo dramma, che ha buttato sul lastrico
centinaia di famiglie di piccoli e medi imprenditori italiani”. “Visto che,
a tutt’oggi, alle parole non sono seguiti i fatti - spiega il deputato
italosudamericano - ho presentato un’interrogazione
al ministro stesso per chiedere conto di quella promessa”.
“La sicurezza dei beni di tutti nostri connazionali va
assolutamente garantita – puntualizza Merlo - Non basta firmare accordi che
proteggono sempre e solo le grandi imprese. Questo governo – secondo il deputato
- ha abbandonato le famiglie italiane, i privati cittadini, che oggi si sentono
in pericolo. Molte di queste persone hanno dedicato tutta la loro vita a impiantare
e far crescere attività produttive, sempre nel rispetto delle leggi locali e,
oggi, non ricevono alcuna protezione dallo stato italiano”. Merlo pensa, ad
esempio, “al caso dell’esproprio del 2009 della società anonima Tricomar,
un’ impresa di trasporti del settore marittimo, fondata nel lontano 1958,
il cui titolare Cosimo Annese (originario di Bari) che ho incontrato personalmente
a Maracaibo, mi ha lucidamente e drammaticamente esposto”. “Come deputato eletto
in Sudamerica ho sentito urgente il bisogno di fare qualcosa con i mezzi che
sono a disposizione del parlamentare. Ma credo che sia ben più urgente
- conclude l’on. Merlo - che il Governo si attivi con tutti gli strumenti della
diplomazia internazionale, per risolvere questo problema. E’ finito il tempo
delle promesse non mantenute. Che il ministro Frattini passi ai fatti”.
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