INFORM - N. 126 - 1 luglio 2010


ASSOCIAZIONI

Concluso il programma di assistenza 2009 a favore dei lombardi indigenti in America Latina

Finanziato dalla Regione Lombardia e realizzato dall’associazione Mantovani nel Mondo, il progetto ha coinvolto 153 corregionali in difficoltà

 

MANTOVA – L’associazione Mantovani nel Mondo onlus segnala la conclusione del progetto “Programma socio-assistenziale 2009 a favore degli indigenti lombardi in America latina”, finanziato al sodalizio per il quinto anno consecutivo dalla Regione Lombardia.

Gli interventi, articolati e gestiti dalla coordinatrice dei progetti dell’AMM in America latina Marta Carrer e dal presidente dell’associazione Daniele Marconcini, hanno riguardato in totale 153 corregionali in difficoltà: 121 in Argentina, 6 in Uruguay, 17 in Brasile, 2 in Venezuela, 2 in Paraguay e 5 in Cile.

Tra gli interventi, 9 sono stati segnalati come casi di emergenza socio-sanitaria dalla rete consolare in Argentina, mentre l’associazione ha provveduto ad un contributo diretto rispetto a casi definiti “salvavita”, per la gravità della situazione riscontrata.

Il progetto ha riconfermato l’impegno dell’associazione ad operare per ottenere un aiuto stabile destinato agli emigrati anziani indigenti in America latina, creando allo stesso tempo un Osservatorio permanente sull’indigenza lombarda per un’analisi completa della diverse situazioni.

Tra le criticità emerse nel corso degli interventi, segnalate dall’AMM, l’aumento dell’indice di mortalità dei beneficiari (molti sono i nati nell’anteguerra emigrati negli anni ’50 e ’60 e quindi in età avanzata), i tagli dei finanziamenti nazionali agli italiani all’estero, che hanno messo a rischio molti contributi di solidarietà e sussidiarietà per i corregionali e l’aumento dei casi di emergenza socio-sanitaria, causati dalla permanente carenza di assistenza sociale e sanitaria pubblica.

“Indigente oggi è anche colui che è proprietario di una casa ma non può pagare le spese, - ricorda in una nota diffusa in proposito Marta Carrer, - non può comprare le medicine, non può lavorare perché vecchio e non può contare sull’aiuto di nessuno perché è solo, senza una rete familiare di sostegno. La malattia, poi, aggrava la situazione. Sopratutto in Paesi quali il Brasile e l’Argentina, in cui la sanità pubblica non esiste, dove i casi di mala-sanità sono diffusi e l’assistenza privata è cara, inaccessibile per queste persone”.

In questo contesto il contributo regionale assume “un valore fondamentale per garantire a questi casi di emergenza l’aiuto di cui hanno bisogno, che in caso contrario sarebbe stato ridotto o addirittura sospeso, e a garantire una vita sufficientemente dignitosa a queste persone”.

Oltre al sostegno nei casi più gravi, l’intervento regionale permette di creare anche una “presenza italiana”, alimentando nei corregionali emigrati il loro senso di appartenenza all’Italia. L’AMM sta inoltre raccogliendo le storie e i racconti dei corregionali in una serie di interviste che verranno pubblicate sul portale dei Lombardi nel mondo (www.lombardinelmondo.org).

Un ringraziamento per la messa in opera del programma viene rivolto alla Regione Lombardia, alle istituzioni italiane all’estero, che collaborano con l’iniziativa, e a tutta la rete di collaboratori dell’AMM in loco, che dal 2009 hanno creato un network lombardo di rilevamento dei bisogni socio-assistenziali in America Latina. (Inform)


Vai a: