INFORM - N. 100 - 26 maggio 2009


MEMORIA

Iniziative della Regione Lazio

“Il percorso dei giusti”: studenti romani in Israele

Nel Lazio IV “Trofeo della Memoria-Arpad Weisz”, torneo di calcio juniores

 

GERUSALEMME – Viaggio in Israele per sessanta studenti di quattro Istituti superiori di Roma e Civitavecchia, selezionati tra le 42 scuole che hanno partecipato al progetto “Il percorso dei giusti”, promosso dalla Regione Lazio. Gli studenti sono accompagnati dal presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, dal presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, dai consiglieri regionali Massimo Pineschi e Luigi Celori, dal presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici, dal presidente del Museo della Shoah di Roma Leone Paserman.

Oggi, a Gerusalemme, la visita del ‘Memoriale dei bambini’, all'interno dello Yad Vashem, alla presenza dell'ambasciatore italiano in Israele Luigi Mattiolo, dei rappresentanti della comunità ebraica romana, del sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, Samuel Modiano.

Piero Marrazzo ha ricevuto il “grande apprezzamento per l'opera costruttiva che compie nel far giungere, come sta accadendo negli ultimi anni, giovani e studenti del Lazio a visitare Yad Vashem” da parte della direttrice della Scuola internazionale per lo studio della Shoah, Dorit Novak. La direttrice, che ha inviato con una lettera il suo messaggio al presidente della Regione Lazio, ha sottolineato che “promuovere la conoscenza e la presa di coscienza di quella che è stata la Shoah riveste una grande importanza formativa”. Inoltre, ha auspicato che “i vincoli educativi con la Regione Lazio e le sue istituzioni possano intensificarsi ancor più nel futuro”.

Intanto nel Lazio si sta svolgendo la quarta edizione del Trofeo della Memoria (23 maggio-17 giugno), torneo di calcio juniores. La competizione per il terzo anno consecutivo è dedicata ad Arpad Weisz, l'allenatore ebreo di origine ungherese che, dopo aver raggiunto gloria e successo in serie A sulla panchina di Inter e Bologna, venne travolto dalla persecuzione antisemita. Ignorata dal grande pubblico per tanto tempo, la  tragica storia di questo protagonista del nostro calcio è stata salvata dall'oblio dal giornalista Matteo Marani il cui libro “Dallo scudetto ad Auschwitz” sarà distribuito ai giovani partecipanti al torneo.

Al torneo partecipano i club delle cinque province laziali. La manifestazione è promossa dall'Assessorato alla cultura, spettacolo e sport della Regione Lazio, con il coordinamento tecnico dell'Agensport e la collaborazione del Comitato Regionale Lazio della Lnd, della Comunità Ebraica di Roma e della Federazione Maccabi. Il torneo ha lo scopo di favorire presso le giovani generazioni la diffusione di una cultura sportiva e civile di maggiore tolleranza e rispetto per le altre culture e religioni, fornendo così una risposta costruttiva agli episodi di razzismo e antisemitismo che si sono verificati anche all'interno degli stadi italiani.

Trentadue le formazioni juniores, composte da giovani calciatori dilettanti nati dal 1° gennaio 1991 in campo per non dimenticare il viaggio nell'orrore compiuto da sei milioni di ebrei tra il 1939 e il 1945.

Le due squadre finaliste avranno l'opportunità di vivere un'esperienza profonda visitando i campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau.  (Inform)


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